Il fioretto di Davide Nicola volge al termine. L'allenatore del Crotone ha completato l'ottava tappa del suo piccolo Giro d'Italia che lo ha portato a Genova prima del gran finale. COMMENTA ALL'HASHTAG #INBICICONNICOLA
Il piccolo “Giro d’Italia” di Davide Nicola volge al termine. L’allenatore del Crotone ha quasi ripagato del tutto la promessa fatta verso la fine del campionato: “Se ci salviamo, vado in bici dalla Calabria a Torino”. Detto, fatto. Tantissimo entusiasmo per la strada, tifosi della sua squadra in tutta Italia pronti a osannarlo, personaggi famosi e del mondo del ciclismo pronti a pedalare per un po’ con lui, e a sensibilizzare tutti anche in nome della sicurezza stradale: uno dei simboli di questo percorso. Dopo essere arrivato giovedì a La Spezia, da Livorno (altra città a lui cara), il mister ha tagliato anche il traguardo di Genova al termine di una tappa difficile, forse la più complicata.
Di certo, superare le salite del passo Bracco e della Gutta non è stato affatto semplice. Dopo tanti chilometri, però, Davide Nicola continua a dare il suo meglio. Al settimo giorno di viaggio, ha potuto anche “rubare” qualche segreto di corsa al grande ciclista Michele Bartoli mantenendo un buon ritmo per tutta la tappa nonostante caldo, vento contrario e qualche salita difficile.
Le tappe precedenti
Il tragitto del fioretto, studiato da Davide Nicola e dal suo gruppo, l’ha visto partire dallo stadio Ezio Scida di Crotone, passare da Bari, Pescara e Ancona. Tutte città che ha conosciuto e imparato ad amare nel corso della sua carriera calcistica. Poi il trasferimento in auto verso Livorno, e le tappe per La Spezia, Genova e Torino. Il team di mister Nicola è composto da altri due ciclisti "gregari" che lo accompagnano in questo viaggio lungo e impegnativo e dal nostro Enrico Giancarli.
I simboli
L’iniziativa di Davide Nicola ha un risvolto importante soprattutto in termini di responsabilità sociale. Il viaggio ha avuto il patrocinio dell’Associazione italiana familiari vittime della Strada, della Federazione Italiana Amici della bicicletta. Onlus in prima linea anche nella promozione della mobilità sicura e sostenibile su strada. Fra le iniziative in essere, Aifvs è impegnata in un’opera di sensibilizzazione tesa all’ufficializzazionedella la Giornata Onu del ricordo delle vittime della strada, una ricorrenza che rivestirebbe un altissimo valore sociale, non soltanto simbolico, per sostenere il ricordo delle vittime di incidenti e diffondere l’importanza della prevenzione e della sicurezza su strada, con lo slogan "Precedenza alla vita, sempre".