Dani Alves e Bonucci protagonisti di una violenta lite nello spogliatoio di Cardiff, la finta intervista a Mandzukic diventa virale sul web. L’attaccante croato su Instagram: "Non sono parole mie, è un fake"
Calciomercato L'Originale, da lunedì 17 luglio alle 23 su Sky Sport 1 e Supercalcio
"Mi stanno attribuendo parole che non ho MAI detto riguardo a Dani e Leo. La gente che mi conosce sa che non sono il tipo che parla alle spalle. Se devo dire qualcosa la dico in faccia e di sicuro queste non sono MIE parole. Tranquilli ragazzi è un fake", un post su Instagram da parte di Mario Mandzukic a fare chiarezza su una vicenda capace di fare velocemente il giro del web. Una fake news divenuta virale, perché – dopo le tante voci che si sono rincorse sui presunti litigi a Cardiff – chi non avrebbe voluto conoscere quanto realmente accaduto nell’intervallo della finale di Champions tra Juventus e Real Madrid? Se poi la 'scottante' verità arriva direttamente da Mario Mandzukic, beh allora… "Intervengo io per stoppare le voci che parlano di un ambiente malsano dentro lo spogliatoio della Juve. Erano semplicemente Bonucci e Dani Alves ad avere alzato questo trambusto che, per fortuna, con le loro cessioni, se ne andrà. Sono stati loro due a litigare durante la finale e il perché è semplice: sono due persone caratterialmente opposte. Leo e Dani litigavano spesso e, durante la finale, abbiamo semplicemente assistito ad una delle loro tante scenate", le parole di Mandzukic rilasciate al fantomatico giornalista serbo Darko Meznovic e riportate da un gruppo Facebook prima di diventare virali sul web.
Mandzukic e la finta intervista: "Leo prese per la gola Dani Alves"
La finta intervista all’attaccante croato prosegue. "Appena entrati negli spogliatoi, tutti l’avevano presa come se fosse una partita normale, come se in palio ci fossero tre punti in campionato, o, almeno, così lasciavano trasparire. Perciò, ci si aspettava che Dani Alves, come in ogni partita, appena entrati negli spogliatoi sparasse dalle sue casse portatili Radio Party Groove mentre ci cambiavamo. Questa volta, però, non si limitò a questo, esagerò, mettendo Samba Do Janeiro, quasi avesse voluto spaccare i timpani dei presenti, e si mise a ballare come se non ci fosse un domani", le parola attribuite a Mandzukic. "Io, tra me e me, pensai che fosse uno stupido, ma feci finta di nulla e andai verso il mio armadietto, ma Leo no, per lui, questa coppa era un ossessione. Infatti, gli andò faccia a faccia, dicendogli che gli avrebbe spezzato le gambe in tre secondi se non avesse tolto quella musica. Ovviamente, ne uscì un battibecco che sembrava non poter più finire, finché Dani Alves non disse che, se lui avesse perso quella finale, avrebbe comunque avuto in bacheca tre Champions League, mentre Bonucci neanche una. Lì tutti si girarono scandalizzati, anch’io – riporta la finta intervista - che l’ho già vinta non avrei mai neanche pensato ad una frase del genere, non bisognava neanche pensare all’eventualità della sconfitta, in pieno stile Juve. Leo lo prese per la gola e, a quel punto, quando stava per colpirlo, Max li divise e prese una decisione da vero condottiero: disse che non importava chi avesse cominciato, alla fine della partita, sarebbero stati tutti e due cacciati a calci nel sedere. Mai fu presa una decisione più saggia. Ora, in ritiro, il gruppo è tornato unito come sempre, senza la fastidiosa spavalderia di Leo e senza il solito brasiliano rompiscatole, Dani Alves, che non ci lasciava mai cambiare con un po’ di tranquillità". La fantasia di certo non manca…