Amichevole, Inter-Chelsea 2-1: gol e highlights

Serie A
L'Inter batte il Chelsea 2-1 (Foto Getty)

I nerazzurri vincono anche l'ultima amichevole dell'International Champions Cup a Singapore sconfiggendo 2-1 il Chelsea di Antonio Conte. Decidono Jovetic e Perisic, entrambi al centro delle voci di mercato in uscita. Accorcia l'autogol di Kondogbia. Tra i Blues debutto dal primo minuto per Alvaro Morata

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L’Inter chiude nel migliore dei modi la tournée asiatica battendo 2-1 il Chelsea di Antonio Conte grazie a due gol tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. In entrambe le marcature protagonista è Stefan Jovetic che sigla la rete del vantaggio e serve l’assist per il raddoppio di Perisic. Da chiarire e approfondire la sua esultanza al momento del gol, con il montenegrino che sembra dire: “Non mi muovo”. Positiva la prestazione ancora una volta della difesa che non concede nulla o quasi ai Blues. La rete degli inglesi arriva infatti su un’incredibile autorete di Kondogbia, mentre deve ancora entrare nei meccanismi Alvaro Morata, poco incisivo in attacco.

Primo tempo

Primo tempo di sostanziale equilibrio tra l’Inter e il Chelsea con i nerazzurri avanti di una rete. La squadra di Spalletti parte fortissimo e sfiora il vantaggio dopo meno di due minuti con Candreva che scatta sul filo del fuorigioco e conclude dal vertice destro dell’area di rigore, trovando prima il ripiego in scivolata di David Luiz e poi la manona di Courtois che evitano l’1-0. Sulla ribattuta ci prova Brozovic ma il suo destro viene murato dalla retroguardia inglese. Sembra il preludio di una prima frazione di gioco spettacolare, ma con il passare dei minuti la pressione si allenta. Il Chelsea punta prevalentemente sulle giocate di Willian, non tentando mai giocate sul versante sinistro del campo, ma occasioni nitide nel primo quarto di gara non riesce a crearne. I nerazzurri sembrano invece più spigliati e cercano l’1-0 con Gagliardini che prova lo stop e tiro da fuori, non trovando però lo specchio della porta. Poco prima della mezz’ora il Chelsea costruisce una doppia occasione con David Luiz e Willian: il difensore si smarca bene in area ma il suo colpo di testa viene deviato in angolo dalla difesa interista; sul calcio d’angolo susseguente ci prova l’esterno ex Shakhtar con un destro a giro, anche in questo caso deviato, con la sfera che termina di pochissimo oltre la traversa. Poco dopo è l’Inter a fare tutto da sola e rischiare un clamoroso autogol con Padelli che non controlla al meglio un retropassaggio di Skriniar e rischia la frittata. I primi 45 minuti sembrano destinati a chiudersi sullo 0-0 ma nel terzo dei 4 minuti di recupero l’Inter ottiene un calcio di rigore. L’arbitro punisce un contrasto di Azpilicueta su Jovetic, ma la decisione sembra esagerata. Dal dischetto si presenta lo stesso montenegrino che prima si fa ipnotizzare dal portiere dei Blues e sulla ribattuta sigla a porta vuota l’1-0.

Secondo tempo

La ripresa, così come già successo nella prima frazione di gioco, vede un Chelsea distratto e un’Inter subito aggressiva, pronta ad approfittarne. Dopo pochi secondi infatti, Candreva si ritrova a tu per tu con il portiere, ma con il mancino non trova la via della rete. La trova Jovetic sulla ribattuta, ma l’ex Siviglia è in posizione di fuorigioco e l’arbitro annulla. Il gol è però questione di minuti e arriva all’ottavo con protagonista sempre il montenegrino, questa volta autore dell’assist che Perisic concretizza con un sinistro rasoterra in diagonale su cui il portiere non può davvero nulla. Trovato il raddoppio, entrambi gli allenatori cominciano ad operare i primi cambi che non cambiano tuttavia il copione del match. Il Chelsea fatica a trovare corridoi buoni in fase offensiva, mentre  l’Inter cerca la terza rete in contropiede. Su uno di questi, condotto in maniera superlativa da Borja Valero e Perisic, Joao Mario non riesce a trafiggere il portiere ex Atletico Madrid. I nerazzurri controllano comunque in sicurezza il doppio vantaggio fino a quando, a un quarto d’ora dal termine, Kondogbia non si inventa una clamorosa traiettoria da 40 metri verso la propria porta che sorvola e beffa Padelli riportando gli inglesi in partita. A questo punto il Chelsea comincia a credere al pareggio e tenta il forcing finale. Batshuayi trova la rete del 2-2 ma l’arbitro annulla ingiustamente per fuorigioco. Nel recupero ultimo brivido su calcio di punizione ma Padelli sventa la minaccia e conserva tra le sue braccia il pallone che vale il successo finale, il secondo di fila dopo quello sul Bayern Monaco.