Milan, Montella: "Ci abitueremo al VAR, Bonucci capitano per carisma"
Serie AL'allenatore dei rossoneri commenta la sconfitta subita per mano del Betis Siviglia: "Bonucci e Biglia sono i due giocatori su cui ci appoggiamo, Leo capitano per carisma ed esperienza internazionale"
Calcio d’estate sì, ma tra dieci giorni si fa sul serio. Il Milan tra il 17 e il 27 agosto sarà chiamato a giocare le prime due giornate di campionato e la doppia sfida con lo Shkendija per i preliminari di Europa League. La sconfitta col Betis Siviglia fa scattare qualche campanello d’allarme per Vincenzo Montella, che al termine della sfida ha analizzato la sfida. “Il VAR è stato richiesto da tutti, bisognerà cominciare ad abituarsi ma ci vorrà del tempo. Le domande in proposito sono tante, sarà divertente farle, ma l’arbitro avrà comunque la possibilità di scegliere con più immagini” ha detto l’allenatore dei rossoneri, che con questo sistema si è visto annullare una rete e assegnare un rigore a sfavore. Su alcuni dei nuovi arrivi, si è espresso così: “Bonucci e Biglia sono due giocatori su cui ci appoggiamo molto, sono esperti. Per Lucas vedremo nei prossimi giorni l’entità dell’infortunio. Altri ragazzi hanno bisogno di conoscersi di più in campo, la Serie A è un campionato difficile e queste partite serviranno. André Silva è giovanissimo, vuole essere protagonista e questo mi piace. Deve capire meglio il nostro campionato, l’attaccante deve vivere per il gol. Çalhanoglu lo sto conoscendo, ha un grande talento ma il discorso dell’abitudine al campionato italiano vale anche per lui. Può giocare anche esterno alto o interno, si sacrifica molto”.
Tra calciomercato e quella fascia di capitano...
Si può parlare di chi c’è, ma non di chi potrebbe arrivare. “Il mercato non è finito, non posso di certo lamentarmi o chiedere acquisti in pubblico. Mi sono confrontato con la società e sanno ciò che penso, vedremo cosa si potrà fare più in là” ha detto Montella. Che ha spiegato anche la fascia di capitano a Leonardo Bonucci: “Non c’è stato bisogno di pensarci a lungo. La dirigenza voleva che fosse un giocatore del nuovo corso ad esserne la guida in campo e questa decisione è stata comunicata a me, ai calciatori e a Montolivo, con molto rispetto. Ho preso un po’ di tempo ma non ho fatto fatica a sceglierlo, dal momento che ha carisma ed esperienza internazionale per indossare questa fascia in questa squadra”.