Supercoppa italiana 2017, Allegri: "Usiamo la rabbia del dopo Cardiff"

Serie A
La conferenza stampa di Allegri e Buffon (Foto Francesco Pietrella)

Alla vigilia della finale per il primo titolo stagionale, l'allenatore della Juve fissa gli obiettivi: "Rispettiamo la Lazio, come tutti i nostri avversari. In questa stagione useremo la rabbia dopo la sconfitta in Champions". Buffon: "Dybala unico a meritare la maglia numero 10"

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Da Cardiff a Roma. La Juve riparte. E lo fa, con un Bonucci in meno. Con Douglas Costa, Bernardeschi e un numero 10 sulle spalle di Paulo Dybala in più. Tanti cambiamenti insomma. La prima cosa sarà mettersi alle spalle la finale di Champions contro il Real, a partire già sabato sera nella finale di Supercoppa italiana contro la Lazio. "Parte una nuova stagione, siamo tutti alla pari. Dopo la sconfitta di Cardiff - ammette Massimiliano Allegri in conferenza stampa - dove c’è stata grande rabbia. Quella rabbia va usata per affrontare questa stagione. Già tre anni fa ci sono stati grandi cambiamenti. Quest’anno bisogna evitare le difficoltà di allora. L'unico modo che conosco è quello di rimanere sereni, avere grande equilibrio, ma soprattutto grande determinazione nel voler centrare gli obiettivi: arrivare a febbraio-marzo essendo a lottare per il campionato, per la Champions e per la Coppa Italia".

La Lazio e il mercato

"La Lazio ha fatto un ottimo precampionato non perdendo una partita. E’ bene organizzata, ma la forza della Juve è sempre stata quella di avere rispetto per i suoi avversari". L’allenatore bianconero è contento di ciò che gli ha regalato finora il mercato: "La società sta lavorando per il futuro. Sta dando continuità a una squadra già forte. Quando arrivano alla Juve, i giocatori giovani devono fare un percorso, e capire che ogni palla che si gioca qui è una palla importante. Questo possono farlo seguendo gli esempi di Gigi, Chiellini, Barzagli…

 



La probabile formazione

Per sfidare i biancocelesti, Allegri ha ancora tre o quattro dubbi: “Sarà un casino dirvela ora”. Poi rivela i quattro sicuri di esserci: "Gigi, Higuain, Dybala e Mandzukic. Gli altri vedremo". Inevitabile tornare sul dopo Cardiff, su sollecitazione dei giornalisti: "Ho fatto una riflessione per capire se avevo ancora voglia di mettermi in discussione e avere la forza di andare avanti. Mi sono reso conto che con questa squadra si poteva aprire una nuova stagione importante, e quindi sono ripartito".

Le critiche per il precampionato

"Durante l'estate si parla tanto perché non ci sono le partite. La Juve - ha proseguito - viene da sei stagioni in cui ha vinto sei scudetti e perso due finali di Champions League. Però bisogna essere contenti di essere stati in grado di arrivare in fondo. Dobbiamo ripartire con la rabbia giusta". La sconfitta di qualche giorno fa contro il Tottenham, per Max Allegri è servita “per arrivare al meglio alla partita di domani. Perché domani servirà una grande partita, perché giochiamo contro una buona squadra. Sarà una partita difficile, servirà la vera Juventus. Domani sarà una partita con il punto interrogativo".

La Supercoppa d’agosto

"Giocarla a dicembre rischi di avere giocatori squalificati, questa è una partita dove le condizioni delle squadre non sono ottimali e per questo servirà ancora più cervello".

Buffon e la 10 a Dybala

Accanto ad Allegri c’è il capitano bianconero Gigi Buffon, che commenta la decisione della società di affidare la maglia simbolo alla Joya: "In questa squadra nessuno più di lui poteva indossare una maglia simile, la proposta è partita dalla società ma nei suoi confronti è un bel segnale. Responsabilizzante. Un talento come lui, con quel tipo di carattere, di voglia, di vincere. Lui può rappresentare degnamente questo numero. Come ho detto all'inizio era l'unico che meritava e poteva raccogliere l'eredità di una maglia simile".

L'erede in porta

A chi gli ha chiesto del nuovo arrivo Szczesny, Buffon ha risposto con franchezza: "L'ho sempre detto, la Juve ha preso il miglior giocatore dell'anno scorso". Sulla Lazio: "Ci sono le condizioni per fare una grande gara. L'avversario negli ultimi anni ha sempre fatto fatica contro di noi, ma bisogna rispettarlo. Mi auguro che questa striscia positiva continui, vogliamo iniziare col piede giusto".

Le insidie della nuova stagione

Le avversarie hanno fatto un buon mercato. Buffon è sicuro: "Non si può vincere in eterno, l'ho fatto per sei anni di fila è stato qualcosa di unico. In 100 anni di Serie A non l'aveva mai fatto nessuno, parliamo di numeri giganteschi. Molti avversari si sono rinforzati, ma siamo certi che noi siamo sempre noi. Se lo dimostreremo in campo, saremo sempre lì. Sarà decisiva la nostra fame".