Simeone: "Voglio diventare grande alla Fiorentina. Su Batistuta..."

Serie A
La presentazione di Simeone (foto da Twitter @acffiorentina)
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Il "Cholito" Simeone è stato presentato ufficialmente in maglia viola: "Sono a Firenze per imparare e migliorare come giocatore, più tempo sto qua e più sarò felice. Mio padre? Mi ha raccontato di quando il grande Batistuta giocava con la Fiorentina"

L’esordio in campionato è stato positivo, nonostante la sconfitta di San Siro. Giovanni Simeone ha messo in difficoltà da solo la retroguardia dell’Inter, con un inevitabile pensiero al papà che ha vestito per anni la maglia nerazzurra. Il “Cholito”, dopo la prima in Serie A in maglia viola, è stato presentato ufficialmente come nuovo attaccante della Fiorentina. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Sento di avere ancora tanto da migliorare. Ho 22 anni, ho l’illusione di diventare grande qua. Ho due obiettivi diversi, uno di squadra e uno personale: arrivare il più lontano possibile lottando per i primi posti e arrivare a più di dodici gol in campionato. Sarà difficile, ma voglio provarci. Ho scelto la Fiorentina perché volevo fare un passo avanti nella mia carriera: a Genova sono stato bene un anno, per me venire qui è un passo molto grande ed è anche un modo per mettermi alla prova. Mio papà mi parla sempre bene dell’Italia, ha sempre voluto che io venissi in questo paese. Di Firenze mi ha detto che qui c’è una grande piazza, e che giocava “Il grande Batistuta”, me lo diceva sempre. La sconfitta contro l’Inter? La squadra è molto giovane, con tanta voglia di crescere e di formare un buon gruppo. La partita di San Siro è iniziata bene, poi nei primi minuti c’è stata un po’ di confusione e l’Inter ha messo tutto in campo all’inizio. Abbiamo ricominciato a giocare come volevamo noi, ma quando perdi 2-0 non è facile rimontare. Individualmente siamo giocatori molto forti, lo diventeremo di più quando diventeremo una squadra compatta. La mia stagione al Genoa? Nei primi sei mesi abbiamo fatto benissimo, avevamo una squadra con tantissimi giocatori fortissimi, poi la seconda parte del campionato qualcosa è andato storto: si è infortunato Perin, sono andati via Pavoletti e Rincon, giocatori importanti per la squadra. Io però ho imparato moltissimo negli ultimi sei mesi come persona: ho imparato soprattutto a soffrire e temevo che saremmo andati in Serie B. Ora sono a Firenze per imparare e migliorare come giocatore. Devo pensare solo a essere felice in questo momento, poi più tempo sto qua e più sarò felice. Pezzella? Secondo me è un grandissimo giocatore, l’ho conosciuto quando eravamo più piccoli anni fa. È uno abituato a grandi club, qua farà sicuramente bene e porterà tantissimo a questa squadra. Forte, veloce, ha tecnica, gioco aereo, segna anche qualche gol”.