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Segnò al Milan sotto il diluvio di Ascoli. Cudini: "Gara da rinviare"

Serie A
Cudini a contrasto con Shevchenko durante Ascoli-Milan del 2005 (foto Getty)

Lazio-Milan si gioca sotto la pioggia alle 16 e c'è chi è uno specialista delle partite bagnate. Parla l'ex capitano dell'Ascoli che nel 2005 segnò al Milan di Ancelotti nella prima di campionato, sotto un violento acquazzone

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Sembrava destinata a non giocarsi ma alla fine Lazio-Milan si giocherà alle 16. Non è casuale che la partita tra i biancocelesti e i rossoneri fosse a rischio rinvio. Già una volta infatti, il 6 gennaio 1985, la neve impedì alle due squadre di scendere in campo, un fatto molto inusuale per una città non abituata come Roma. Tanto inusuale che all'Olimpico i teloni non c'erano e in poche ore il prato dell'Olimpico fu ricoperto da quasi mezzo metro di neve. La partita venne comunque giocata il giorno successivo e il Milan vinse per 0-1 con il gol di Virdis. 

Non solo Roma, ma anche Ascoli

Cambia l'anno, cambia il tempo (metereologico) e cambia anche il risultato. Il 27 agosto del 2005 il Milan di Ancelotti, reduce dalla finale di Champions persa l'anno prima con il Liverpool a Instabul, affronta nella prima giornata di campionato l'Ascoli di Giampaolo (neo promosso in serie A) al Cino e Lillo del Duca. Prima della partita, durante il riscaldamento, un violento nubifragio si abbatte su Ascoli, allagando completamente il campo. Nonostante il manto erboso pesante e la palla che non rimbalza, l'arbitro De Santis decide comunque di farla giocare e la partita termina 1-1. Il gol di Shevchenko al 18' del secondo tempo pareggia il vantaggio iniziale del capitano dell'Ascoli, Mirko Cudini, che portò l'Ascoli in vantaggio 6 minuti prima del pareggio dell'ucraino del Milan.

Cudini festeggiato dai compagni dopo il vantaggio contro il Milan

Un calciatore abituato al bagnato

Al giorno d'oggi, il capitano dell'Ascoli è tuttora in cerca di una squadra dopo aver preso in settimana il patentino da allenatore professionista insieme a Esteban Cambiasso. Intanto, commenta così in esclusiva a Sky il rinvio alle 16 di Lazio-Milan: "Era il caso di rinviarla a data da destinarsi come successo già con Sampdoria-Roma: per gli spalti, per la sicurezza dei tifosi e l’incolumità dei giocatori".

Con il campo pesante, i giocatori fisici potrebbero trarne vantaggio: "Cutrone per il Milan e Immobile per la Lazio potrebbero dire la loro in questa partita anche se - prosegue Cudini - non ci sarà lo stesso spettacolo all'Olimpico che ci sarebbe stato con il campo asciutto". La pioggia quindi annullerà i valori in campo, sempre secondo Cudini: "Il Milan ha più tecnica ma la Lazio ne ha di più sul piano dell'agonismo - conclude l'ex capitano che ricorda con piacere il gol al Milan - un qualcosa di speciale, il Milan aveva voglia di riscatto per la sconfitta in finale di Champions ma abbiamo portato un punto a casa sotto l'acquazzone". Acquazzone, quello di Roma, che non impedirà anche questa volta a Lazio e Milan di giocare.