Caressa: "Dybala-Messi, Paulo deve segnare di più. Roma? Dura passare"

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Il telecronista di Sky Sport ha analizzato i temi del campionato e della Champions che riparte. Dybala può essere il valore aggiunto della Juve. All'Inter serve continuità per arrivare fino in fondo. Il Napoli è costruito per vincere lo Scudetto. Per la Roma in Champions sarà dura

Dybala è meglio di Messi? Falso

In questo momento Messi è meglio di Dybala, lo hanno stabilito anche i nostri talent del "Club", ma in prospettiva può diventare un giocatore molto importante, non so se diventerà come Messi ma sarà un giocatore importante. Bisogna pensare che per numeri, statistiche, rating e valore, nella scorsa stagione Dybala ha fatto peggio di quella precedente, quindi questo è l'anno in cui deve fare con continuità il salto di qualità. Il salto di qualità si fa giocando 38 volte in campionato in maniera costante e ce la può fare sicuramente, anche perché Allegri lo ha gestito benissimo. Rispetto a Messi è diverso, Messi conclude di più, Dybala è più un regista offensivo ma può essere che cambi. Per avvicinarsi alla Pulce deve segnare di più. Se andrà via? La Juve vorrà dimostrare che non è una squadra di passaggio.

La Juve è più debole dello scorso anno? Vero

Non che sia realmente più debole, ma in questo momento non ha gli stessi equilibri. Allegri deve lavorare sul centrocampo e sul progetto di 4-3-3 proposto con il Chievo. Non bisogna sottovalutare l'arrivo di Howedes che può essere un giocatore molto importante. Allegri è la terza volta che prende il Barcellona in Champions. Mi aspetto la Juve tra le prime otto, doppiare una finale mi sembra difficile.

La Roma riuscirà a passare la fase a gironi? Falso

Io me lo auguro ma la vedo molto dura. Con l'Atletico avrà grosse difficoltà. La Roma con il 4-3-3 è la squadra più adatta affinché l'Atletico possa vincere. Un 4-3-3 contro un 4-4-2 giocato come richiede Simeone, naufraga. La Roma non ha i giocatori per fare quel titpo di gioco. Non ha due centrali veloci che possano tenere così alta la difesa. Kolarov e Florenzi renderebbero meglio più avanti. Ma Di Francesco non la pensa così e fa bene, perché comunque è un buonissimo allenatore. Però se hai panna e funghi in dispensa non puoi fare l'amatriciana. Ma siccome Di Francesco è un ottimo allenatore con il tempo e con la pazienza potrà costruire quello che vuole. Il problema è che se diventi l'allenatore della Roma non hai tempo, né pazienza, anche se sarebbe bello che ci fosse. Per questo forse era meglio organizzarsi con ciò che avevi. Se perdi con l'Atletico già rischi. Mi auguro che Di Francesco trovi presto il bandolo della matassa, per esempio spero che la Roma giochi come ha giocato 25' contro l'Inter.

La Roma può raggiungere il livello europeo dell'Atletico? Vero 

"Si può raggiungerlo, ha le stesse potenzialità. A Livello societario la Roma vale l'Atletico considerando anche il budget. A livello di risultati è differente, gli occorrerà disputare due finali in quattro anni. Non ho detto che lo raggiungerà, ho detto che può raggiungerlo".

L'allenatore è più importante dei giocatori? Falso

"Questa è una cosa assolutamente falsa, sono importanti sempre di più i giocatori. Ormai bisognerebbe introdurre un nuovo termine per identificare l'allenatore, ovvero la parola manager. L'allenatore dà l'idea del campo, ma ormai nelle grandi squadre ci sono i manager, i gestori di uomini. Chi lo ha capito farà il grande salto. Poi ci sono le eccezioni: Sarri è un grande gestore di uomini, ma Sarri ha la "vision". Ma come lui ce ne sono pochi. Spalletti è riuscito a cambiare l'Inter rispetto a Pioli? Sì, ma Skriniar al posto di Murillo cambia tantissimo. Avere Borja Valero cambia tantissimo. Dico che Spalletti non ha "vision" perché è uno che adatta il suo stile in base ai giocatori che ha, cambia spesso. Lo stile di Sarri lo si riconosce. Spalletti è un manager, un gestore.

L'Inter è già da Scudetto? Falso

L'Inter vista adesso non è da Scudetto, ma è da primi quattro posti. Per essere da Scudetto deve trovare continuità. Spalletti è l'uomo giusto, per chiunque, perché è un grande allenatore. Anche con Totti l'ha gestita bene. Se l'Inter riesce a giocare per 90' come gioca per i 20'/25' attuali allora può vincere. La griglia? Per me Napoli, Juve e Inter, ma proiettata a fine anno metterei Napoli e Inter alla pari.

Il Napoli farà meglio in campionato più che in Europa? Vero

Il Napoli è costruito per vincere il campionato, per l'Europa è poco fisica come squadra. Il gioco ti può accompagnare fino a un certo punto ma poi finisci di pagare quello che hai pagato contro il Real nella scorsa stagione, anche se, a dire la verità, la squadra è stata un po' "alzata". La squadra è strutturata in questo modo. Milik in Europa? Sì ma non cambia, perché è bello che la squadra giochi così.

Il futuro tattico del Milan è con la difesa a tre? Vero

Senz'altro lo è. Montella doveva dare un indirizzo alla squadra, e in questo momento stanno giocando quelli che gli garantiscono più rendimento. Cutrone? Proprio perché veniva da due ottime gare a maggior ragione avrebbe potuto fare panchina, ma non sappiamo le condizioni di Kalinic e André Silva. Con la Lazio ha preso un'imbarcata. L'Europa League nella fase a gironi permetterà a Montella di sperimentare qualcosa per poi avere certezze in futuro. Il Milan ha 20 giocatori nuovi, ci vorrà tempo. André Silva? A me non piace, ne ho visti tanti di diamanti grezzi che però poi si spezzano. A parte Cristiano Ronaldo, attaccanti portoghesi che segnano non ce ne sono. Il mio Milan ideale? Suso e Bonaventura con una punta... direi Kalinic, con la difesa a tre. Il Milan ha moltissime soluzioni e le utilizzerà anche in base all'avversario. Montella ha un puzzle davanti con tutti i pezzi e deve metterli insieme. La squadra per arrivare al quarto posto c'è, ha delle individualità molto importanti, ci vorrà tempo. Questo Milan avrà delle battute d'arresto improvvise.

Simone Inzaghi porterà la Lazio tra le prime quattro? Molto possibile

Inzaghi farà una buona strada anche in Europa, ha una rosa un po' corta. E' vero che non abbiamo visto la Lazio al completo, soprattutto Felipe Anderson che cambia gli equilibri, ma anche Nani che è un giocatore di esperienza. Quello che la Lazio ha fatto finora lo ha fatto senza due possibili top player.

Simone Inzaghi è più bravo di Pippo? Vero

In questo momento sì, Pippo diventerà un ottimo allenatore, ma Simone ha fatto più esperienza con i giovani, ha fatto più esperienza di campo e ha idee più certe. Ma Pippo è uno che si prepara molto e farà bene in futuro. Simone in serie A ha già dimostrato molto. A me piace perché si adatta a ciò che ha. E poi è anche uno che sa cambiare per mettere in difficoltà l'avversario. Doveva arrivare Bielsa? Ma non sarà sopravvalutato? A Roma ci fu Bianchi che era stato presentato come fenomeno perché al Boca aveva vinto tutto, ma qui in Italia fu un disastro.

L'Atalanta ripeterà il miracolo della scorsa stagione? Falso

Non ci riuscirà semplicemente perché è meno forte, perché hanno fatto bene sul mercato, con giocatori che hanno un po' di esperienza europea, ma l'anno scorso aveva trovato qualcosa di straordinario. L'anno scorso è stato un miracolo, e se i miracoli si ripetono non sono più tali.