Lazio, Inzaghi sorride: "Abbiamo certezze. Immobile? Un capitano"

Serie A
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (getty)
inzaghi_getty

L'allenatore biancoceleste si gode il grande momento dei suoi ma tiene alta la guardia: "Sarà l'anno più difficile, dovremo allenarci con le partite. Il 4-1 al Milan fortifica le nostre certezze". Su Immobile: "L'ho voluto fortemente, sta diventando un leader e merita di essere uno dei nostri capitani"

La Lazio di Simone Inzaghi non si accontenta. Dopo la qualificazione all’Europa League nella scorsa stagione, i biancocelesti puntano ora al bottino grosso. Il 4-1 rifilato al Milan ha certificato la crescita del gruppo di “Inzaghino”, che ha acquisito una personalità nuova nonostante le pesanti partenze dell’estate. “Abbiamo fatto un'ottima partita - ha ammesso lo stesso allenatore - il risultato è stato meritato giocando una partita giusta ed interpretata molto bene. Siamo agli inizi, ma aver vinto in questo modo con il Milan fa ben sperare. Ci eravamo preparati bene, martedì i nazionali erano rientrati già quasi tutti. Quando hanno detto che poteva esserci la sospensione del match mi sono dispiaciuto perché sapevo che avremmo fatto una grande partita. Abbiamo fatto una partita intensa togliendo tutte le linee di passaggio al Milan, siamo stati bravi, il risultato è giusto. Onore ai ragazzi, non dimentichiamo che il 13 agosto abbiamo anche battuto la Juventus. Il successo sul Milan fortifica le nostre certezze”.

"Sarà l'anno più difficile: ci alleneremo con le partite"

Lazio brava a limitare l’azione di Biglia: “Lucas era un osservato speciale, abbiamo cercato di limitarlo perché è il miglior play che c'è in Europa. Senz'altro da qui in avanti diventerà protagonista del Milan, che potrà fare un grande campionato. L'organico che la società rossonera ha costruito deve competere con Juventus e Napoli. Immobile? L'ho voluto con tutte le forze, sapevo che ci avrebbe aiutato perché lo conoscevo come calciatore. Si è messo a totale disposizione dello staff e del gruppo, diventando uno dei leader di questa squadra. Oltre tutti i gol che fa è sempre d'aiuto alla squadra, si è meritato di essere uno dei nostri capitani”. L’anno della riconferma, con l’occasione - forse - di potersi anche migliorare: “L’ho detto in questi giorni, per noi quest'anno sarà tutto più difficile perché avendo centrato con merito l'Europa non avremo più tempo per preparare le partite. Giovedì giocheremo in Olanda, torneremo venerdì tardi e dovremo partire per Genova già sabato mattina. I giocatori dovranno essere bravi ad allenarsi quando giocano le partite”.

"Diamo tempo al Milan. Juve, che giocatore Dybala..."

Dopo averlo battuto, Inzaghi analizza anche il momento del Milan: “Un po' di rodaggio ci vuole. La proprietà ha fatto un grandissimo mercato, sono arrivati grandissimi giocatori in ogni ruolo. Basta vedere la panchina, ieri nello stesso momento vedevo scaldarsi Calhanoglu, Bonaventura, Romagnoli, Kalinic. Poi è normale che ci voglia un po' di tempo, aspettiamo con i giudizi perché il Milan è senz'altro una delle favorite. Chi prenderei dai rossoneri? Per me i giocatori che ho adesso in rosa sono i migliori, se proprio dovessi sceglierne qualcuno mi sarei tenuto Biglia perché con Leiva avrei avuto due giocatori top nello stesso ruolo”. Parlando, invece, di Barcellona-Juventus: “Sarà un match difficile per la Juventus ma i bianconeri sono abituati a queste partite, sapranno fare una buona gara nonostante le assenze. La partenza di Neymar ovviamente è pesante, faceva cose incredibili, era una pedina importante. Stanno provando a sostituirlo con Dembelè che è un grande giocatore ma che ancora non è paragonabile a Neymar. Dybala? È il giocatore che mi ha più impressionato in questi due anni che ho passato in Serie A, sposta gli equilibri ed è giovane, può migliorare ancora. La Juventus con e senza Dybala è diversa, giustamente con il Chievo Allegri lo ha fatto riposare un po’ perché era appena tornato dalla Nazionale e c’è l’impegno Champions. Penso che al momento sia il miglior giocatore del nostro campionato".