Hellas, Kean: "Non sono un Bad Boy. La Juve mi fa essere un vincente"

Serie A
Moise Kean, attaccante dell'Hellas Verona (getty)
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L'attaccante classe 2000 presentato ufficialmente in gialloblu: "La mentalità vincente me l'ha data la Juve. Pazzini? Un grande attaccante come lo è Higuain". Sulle voci sul suo conto: "Sono tranquillo, non un Bad Boy. Raiola mi ha detto di venire qui e di spaccare tutto"

Un inizio difficile di campionato per l’Hellas Verona, che nel prossimo weekend sarà costretto ad affrontare un’altra dura prova all’Olimpico contro la Roma di Di Francesco. Tra le note positive di questo avvio di stagione c’è sicuramente l’impatto di Moise Kean, giovanissimo arrivato in prestito dalla Juventus che ha fatto bene appena chiamato in causa. L’attaccante classe 2000 è stato presentato oggi ufficialmente: “Sono cresciuto con una mentalità vincente e questo me l’ha insegnato la Juventus”, ha detto in conferenza stampa. “Spero di trasmetterla ai miei compagni. La sconfitta contro la Fiorentina? Siamo una buona squadra, possiamo fare bene e sicuramente meglio”. Sulla fama da predestinato: “Ho 17 anni, ho tanto da migliorare e le voci che circolano su di me fanno parte del gioco. Come sto? Mi alleno ogni giorno per guadagnarmi un posto in questa squadra. Il gruppo mi ha accolto molto bene, ho un ottimo rapporto con tutti. Pecchia? Mi ha chiesto di fare gol e di aiutare la squadra. In che ruolo preferisco giocare? Ovunque, dove mi chiede il mister”. Con lui in avanti un uomo di esperienza come Pazzini: “È un grandissimo attaccante come lo è Higuain. Da lui posso solo imparare”.

"Sono tranquillo, non un bad boy. Raiola mi ha detto di spaccare tutto"

Kean ha poi chiarito alcune voci che corrono sul suo conto: “Io bad boy? I giornali fanno il loro lavoro. Io inseguo solo il mio segno. Balotelli? A me piace come gioca, da rivedere invece quello che fa fuori dal campo. Raiola mi ha detto di venire a Verona e di spaccare tutto”. E ancora: “Il pubblico gialloblu è davvero straordinario. Tante aspettative su di me? Sono tranquillo, penso solo a lavorare. I risultati sono una conseguenza”. A fine conferenza anche l’intervento del ds Fusco: “La sconfitta contro la Fiorentina è stata pesante. Dobbiamo resettare subito e continuare a lavorare dando sempre il massimo. Sono sicuro che ci salveremo. Dispiace che Pecchia non sia ‘simpatico’ ai tifosi, questo mi dispiace molto. La salvezza si deve costruire al Bentegodi, insieme a tutti voi. L’Hellas è un patrimonio della città di Verona. La visita del presidente Setti? Ha trasmesso fiducia a tutti, una figura sempre molto attenta e presente”, ha concluso.

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