La quarta giornata di campionato si chiude a Marassi con il successo dei biancocelesti alla fine di una partita spettacolare. La decidono il gol di Bastos e la doppietta di Immobile. Non bastano i due gol di Pellegri al Genoa
GENOA-LAZIO 2-3
14' Bastos (L), 57' e 72' Pellegri (G), 69' e 82' Immobile (L)
Ha faticato, e non poco, la Lazio per avere la meglio di un Genoa che si è dimostrato combattivo e mai domo. La squadra di Inzaghi ha mostrato grosse qualità tattiche e tecniche e tutto il suo potenziale offensivo che trova in Immobile il massimo finalizzatore. Juric non è soddisfatto del risultato ma può essere felice per una squadra che lotta e non molla mai e per aver scoperto un futuro bomber come Pellegri che con la doppietta segnata ha tenuto a galla i suoi compagni fino alla fine.
Lazio, qualità e potenziale offensivo
Per la sfida di Marassi, Inzaghi sceglie la squadra che gli dà maggiore affidamento con Immobile davanti e Luis Alberto a cucire il gioco tra le linee. Scelta inedita, invece, da parte di Juric che rinuncia a una punta di ruolo, schiera Ricci con Centurion a fare da terminale offensivo. E le scelte dell'allenatore del Genoa non pagano, perché dopo la primissima occasione del match capitata proprio a Centurion, è la Lazio a fare il match con grandissima qualità e un'intensità tale che non lascia respirare i rossoblu. Senza riferimenti avanzati, la squadra di Juric abbassa il blocco e concede metri preziosi alla Lazio all'interno della propria trequarti. E i biancocelesti ne approfittano. Punizione guadagnata a ridosso dell'area di rigore che Milinkovic pennella al centro e, successivamente a una piccola carambola, Bastos mette dentro per il suo primo gol in serie A. Aperto il match, il Genoa continua a faticare nel proporre gioco a tal punto che Juric rivede le sue decisioni iniziali e sceglie di sostituire proprio Centurion al 32' per Pellegri. Con il neo entrato il Genoa acquista più peso offensivo e riesce quantomeno ad alzare il baricentro e ad essere più presente nella trequarti laziale. Ma la squadra di Inzaghi difende con ordine, non rischia nulla e riparte con grande qualità. Il Genoa conclude il tempo in avanti ma è la Lazio a rimanere in vantaggio.
Pellegri, il bomber del futuro
A inizio ripresa il tema della gara sembra non subire grosse variazioni. La Lazio riparte a spron battuto e il Genoa si difende per poi colpire in contropiede. E quando sembrava che la Lazio dovesse chiudere il match è arrivato il gol rossoblu con Pellegri, il più giovane giocatore ad aver segnato in questa stagione nei cinque maggiori campionati europei. Subito il gol, la Lazio ha ripreso a spingere e se la mossa di Juric effettuata nel primo tempo ha pagato, ha pagato anche l'inserimento di Jordan Lukaku da parte di Inzaghi. Il belga è andato prima vicino al gol (strepitosa parata di Perin) e poi ha messo una palla facile facile per Immobile che ha dovuto solo spingerla in rete per il gol del nuovo vantaggio. Ma il Genoa ha dimostrato di essere squadra combattiva ed è riuscita a pareggiare ancora con Pellegri, primo "millenial" a segnare una doppietta nei 5 più importanti campionati in Europa. Dopo il 2-2 la Lazio si è un po' spaventata, il Genoa ha trovato maggiore coraggio, Strakosha ha salvato il risultato ma sul ribaltamento d'azione Gentiletti ha commesso un clamoroso errore mandando Immobile a tu per tu con Perin battuto da un pallonetto dell'attaccante. Il finale di gara è stato solo gestione biancoceleste. Vince la Lazio che sale a quota 10, il Genoa, che non ha demeritato, resta a uno.