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Milan, doppio sorriso Kalinic: "Io sono sempre pronto. Sul numero..."

Serie A
Kalinic, Milan (Ansa)

Dopo la doppietta che ha deciso la gara con l’Udinese, l’attaccante croato lancia un messaggio a Montella: "Io sono sempre pronto, poi decide l’allenatore chi gioca e chi va in panchina. Numero di maglia? Sono un 9, ho scelto il 7 perché era libero"

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Due gol a San Siro, nella prima da titolare nel suo nuovo stadio. Una doppietta che regala al Milan i tre punti contro l’Udinese, permettendo così alla formazione allenata da Vincenzo Montella di rimanere aggrappata al vertice della classifica dove oggi ci sono Inter e Juventus con 12 punti (il Milan è a quota 9). Domenica pomeriggio da ricordare per Nikola Kalinic, con l’attaccante croato che ha commentato così la sua prestazione e il successo dei rossoneri ai microfoni di Sky Sport nell’immediato post gara: "Sono molto felice per la doppietta, devo continuare così, mercoledì c'è un'altra partita e noi le dobbiamo vincere tutte. Le panchine fino ad oggi? Il mister decide chi gioca, io sono sempre pronto, sia se gioco 10 o 90 minuti. Io voglio giocare sempre ma è difficile, ci sono tanti giocatori in rosa. L'importante è che vinciamo le partite", ha ammesso l’attaccante croato. Che poi spiega così la scelta del suo numero di maglia, il 7: "Il mio numero è il nove, ce l'aveva André Silva, il sette era libero e l'ho scelto. Modulo? Oggi giochiamo con due punte, questo mi piace. L'importante è giocare, non bisogna guardare dove", ha affermato Kalinic.

"Sacrificio per la squadra? Dobbiamo tutti fare così"

Due gol, il terzo annullato dal Var e una grande prova di sacrificio per Nikola Kalinic. "La voglia di sacrificarmi per i compagni? Abbiamo una grande squadra, tutti vogliamo vincere, dobbiamo fare così. Sono felice per la vittoria e per questa doppietta, però questo è solo una partita, dobbiamo andare avanti per fare una grande stagione", le parole rilasciate dal croato a Milan TV dopo la gara di San Siro contro l’Udinese. Che poteva essere ancora più ampia nel punteggio, ma proprio a Kalinic è stata negata la gioia della tripletta dopo l’intervento del Var: "Va bene così. Ma io non guardo chi segna, guardo se il Milan vince".