I rossoneri domano la formazione di Delneri imponendosi grazie ai gol dell'attaccante croato. Un gol per parte annullato dalla Var, nel primo tempo a Lasagna e nel finale allo stesso Kalinic, a cui viene negata la tripletta
MILAN-UDINESE 2-1
22' e 31' Kalinic (M), 28' Lasagna (U)
TABELLINO
Milan (3-5-1-1): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessié, Biglia, Bonaventura (70' Calhanoglu), Rodriguez; Suso (70' Cutrone); Kalinic (86' Locatelli).
Udinese (4-3-3): Scuffet; Stryger Larssen, Danilo, Nuytinck, Samir; Barak, Behrami (58' Fofana), Jankto (75' Matos); De Paul, Maxi Lopez (62' Bajic), Lasagna.
Il Milan di Montella, reduce dal pokerissimo rifilato all’Austria Vienna in Europa League, conferma il convincente stato di forma battendo l’Udinese a San Siro. Nel 3-5-2 di partenza dei rossoneri (che in realtà è un 3-5-1-1) non figurano due dei grandi protagonisti del successo di giovedì sera: André Silva e Calhanoglu. In attacco c’è Kalinic in campo dal 1’, supportato da Suso. Pesa l’assenza di Conti, che dovrà stare fuori 6 mesi dopo l’operazione per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro: al suo posto Calabria preferito ad Abate.
Gli ospiti si presentano con un 4-3-3 che vede Maxi Lopez al centro di un attacco completato da Rodrigo De Paul e Lasagna. E’ proprio l’ex attaccante del Carpi a spaventare i padroni di casa, scattando sul filo del fuorigioco e battendo Donnarumma. Nella sua esultanza si gira verso il guardalinee, ma il giudizio definitivo arriva dal Var. L’assistente di Guida ne richiama l’attenzione e il gol non viene convalidato. Al 19’ invece è la goal line technology a dire di no a Bonucci, la cui conclusione ravvicinata non supera del tutto la linea di porta. Ma tre minuti più tardi il risultato si sblocca: è una zampata di Kalinic a portare in vantaggio il Milan. Primo gol del croato in rossonero, alla prima da titolare e davanti al pubblico di San Siro. La squadra di Montella si conferma letale nella prima mezz’ora, con 5 reti segnate in quest’intervallo di tempo, in 4 gare di campionato. La rete di Kalinic permette al Milan di raggiungere anche un traguardo che mancava dal marzo 2009: sono venti le gare consecutive di campionato che vedono i rossoneri andare in gol.
Dopo il vantaggio firmato Kalinic, l’entusiasmo del pubblico è rapidamente soffocato dal pareggio di Lasagna, che sfrutta un errore di Romagnoli per segnare l’1-1 senza alcun timore di un intervento del Var, questa volta.
I padroni di casa tornano all'attacco e tre minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Suso, Kessié è bravo a mettere Kalinic nelle condizioni di sbatterla dentro. L’Udinese era l’unica squadra di Serie A contro cui il croato aveva giocato almeno quattro volte senza mai segnare: nel giro di dieci minuti, al suo esordio in campionato a San Siro, si rifà con gli interessi di questa statistica.
Nella ripresa Delneri dà spazio a Fofana e fa debuttare Bajic, rilevando Maxi Lopez. Montella risponde con Calhanoglu al posto di Bonaventura e Cutrone per Suso. Il turco si rende pericoloso su una battuta dal corner che dà a Kessié la chance di calare il tris. Il terzo gol arriva invece poco dopo, con assist dell'ivoriano per Kalinic, ma ancora una volta il Var annulla un gol che San Siro aveva già digerito. Negata la tripletta a Kalinic, i rossoneri possono comunque esultare per un successo casalingo che li mantiene nella zona alta della classifica, con 9 punti. Dato curioso: in Serie A, il Milan non ha mai pareggiato in casa nell’anno solare 2017: otto vittorie e quattro sconfitte.
C'è poco da ridere, invece, per i friulani: hanno perso tutte le ultime sei trasferte di campionato, un bilancio che non si ripeteva da gennaio 2009.