L'allenatore nerazzurro alla vigilia di Atalanta-Crotone: "Vogiamo vincere per dare continuità ai nostri risultati e per migliorare la classifica. Crotone avversario insidioso, anche l'anno scorso trovammo difficoltà. Ma sarà la mia panchina numero 300 e voglio festeggiare"
Ritorna a giocare allo stadio Atleti Azzurri d'Italia l'Atalanta, impegnato nel match contro il Crotone in questo turno infrasettimanale di Serie A. Una partita che Gian Piero Gasperini vuole vincere, per continuare un momento che sembra positivo. "Ci aspetta una partita molto importante - ha esordito il tecnico nerazzurro - perché dopo i risultati con Sassuolo e Chievo, ci può permettere di dare continuità. Poi c'è la possibilità di migliorare la classifica e dare sostanza al nostro campionato. Sarà una gara difficile, che nasconde molte insidie. Ci ricordiamo di come l'anno scorso non fu facile battere il Crotone, una squadra che si è salvata meritatamente e sa stare bene in campo. Dovremo affrontarla con grande determinazione, attenzione e concentrazione. Per vincere dovremo giocare molto bene e servirà il giusto furore agonistico. Questa è una gara da non sbagliare e da interpretare come una partita determinante. Sarà anche la mia panchina numero 300 in Serie A, voglio festeggiare".
"Var? Toglie errori, ma non deve togliere entusiasmo"
Domenica contro il Chievo l'Atalanta ha pareggiato grazie ad un rigore concesso dal Var, argomento sul quale anche in conferenza è tornato l'allenatore nerazzurro: "Il Var garantisce la regolarità e toglie degli errori, ma non vorrei che togliesse partecipazione ed entusiasmo al calcio. Che è un gioco e non dev'essere un tribunale – prosegue Gasperini - Necessita di rodaggio. Le mie sensazioni sono quelle di tutti. Ci sta l'errore dell'allenatore e dei giocatori, come quello dell'arbitro. Alla fine, è sempre una questione di discrezionalità: domenica, con il Chievo, c'erano altri due episodi, su Petagna e Ilicic, che in teoria potevano essere da rigore. Allora bisogna chiedersi su quali episodi si debba decidere e su quali no". Sulla formazione: "In questo momento è fondamentale allargare la forbice dei potenziali titolari. Non ne ho solo undici, sto cercando di coinvolgere tutti e se passa questo approccio è più facile gestire i giocatori perché tutti si sentono considerati. La scelta di Gollini a Verona è proprio in questo senso, parliamo di un ragazzo con dei valori che ha giocato bene e che per il gruppo è molto importante. Domani giocherà Berisha, ma anche Gollini si sente considerato. Per il resto abbiamo alternative, Spinazzola è in recupero e anche Cornelius sembra molto meno grave: vedremo domani. Gosens ad esempio sta molto meglio". Gasperini, infine, ritorna anche sul suo passato proprio al Crotone, prima squadra che allenò dopo le giovanili della Juventus. "Per me è sempre motivo di grande soddisfazione affrontare il Crotone, specialmente in Serie A. Sono orgoglioso di essere stato a Crotone all'inizio della mia carriera, ho tanti bei ricordi e rivedrò persone amiche".