Milan, Montella: "Suso ora è più sereno. Turnover? Gioca André Silva"
Serie AL’allenatore rossonero presenta la sfida di San Siro contro la Spal di Semplici: "Sarà necessario fare turnover, l'unico titolare certo al momento è André Silva. Suso è un giocatore importantissimo, ora è più sereno. Dybala? Mi rivedo in lui, lo volevo al Catania"
Tre successi in quattro partite di campionato, dopo la vittoria di domenica scorsa contro l’Udinese arrivata grazie alla doppietta di Nikola Kalinic, adesso il Milan va a caccia dei tre punti contro la Spal. Una sfida, quella che si disputerà domani sera a San Siro con fischio d’inizio alle 20:45, che l’allenatore rossonero Vincenzo Montella presenta così in conferenza stampa. "Bisogna avere una turnazione, siamo una squadra nuova, capiamo pregi e difetti durante le partite. Semplici? Con Leonardo ho un rapporto splendido. Veniva spesso a vedere gli allenamenti a Firenze, sono molto contento di ritrovarlo in Serie A. Devo fargli i complimenti, hanno meritato le promozioni che hanno conquistato. La Spal è una squadra che gioca con grandissimo ordine e compattezza, è difficile giocarci contro e lo hanno dimostrato", le parole dell’allenatore del Milan. "Se il turnover fa bene? Le prestazioni dei ragazzi stanno dimostrando che non sto sbagliando. In qualsiasi squadra la competitività interna è fondamentale, prima la accettano i ragazzi meglio è sia per loro che per l'allenatore. Abbiamo la possibilità di alternare alcuni giocatori in base alle caratteristiche. Serve freschezza, soprattutto tra gli attaccanti. Quella con la Spal è una partita che si risolverà sulle giocate dei singoli, con dei tiri da fuori, vincendo i duelli in campo e ce ne saranno tanti", ha aggiunto Montella.
"Mancanza di un bomber? Felice della campagna acquisti, non mi manca nulla"
"Mancanza di un bomber in rosa? Sono contento della campagna acquisti, questa è una squadra destinata a crescere nel tempo. Abbiamo diversi giocatori da scoprire, non mi manca nulla", le parole di Montella. Che poi ha risposto così a una domanda sui gol subiti dalla sua squadra nelle ultime partite: "Credo che la squadra abbia un'identità a prescindere dai moduli. Escludendo la partita di Roma non ho mai trovato una prestazione insufficiente dal punto di vista difensivo. Non sono preoccupato se subiamo gol da tre partite consecutive, se ne facciamo uno in più degli avversari sono sereno. Modulo? Siamo sulla linea di trovare un assetto definitivo, ma non ci sarà una squadra definitiva. In una squadra c'è bisogno di tutti. Non si può trascurare un giocatore per mesi e poi pretendere che si ambienti subito. Tutti i giocatori devono essere considerati, può fare la differenza per una squadra nel lungo termine".
Da Bonucci ad André Silva e Suso. E che retroscena su Dybala…
"Bonucci? Ha fatto molto effetto il suo trasferimento, l'esperienza e la solidità in difesa dipende anche da Leonardo, al di là dei piccoli difetti in partita che possono capitare a tutti. E’ esperto per capire qualche critica", le parole di Montella. Che ha poi parlato così di André Silva: "Deve essere più cinico, pensare più al gol. Ancora in questo deve crescere, deve diventare uno alla 'Inzaghi'. Silva era coinvolto domenica, ha sentito la vittoria come sua anche se non ha giocato. Ad oggi l'unica certezza dei titolari è lui, ora sto valutando il secondo giocatore che potrebbe giocare domani al suo fianco, potrebbe essere anche un centrocampista alle sue spalle. Suso? E' un giocatore importantissimo, adesso sarà più sereno e contento visto che per quanto abbiamo letto ha rinnovato con il Milan. Ha grandissimo talento, si abituerà anche a giocare come posizione di partenza dieci metri più dentro il campo. Le qualità di Kalinic invece le conoscevamo tutti e le ha dimostrate domenica non solo in fase realizzativa". Montella poi svela un retroscena: "Mi ci rivedo nelle movenze, lo conosco da quando giocava in Argentina. Ai tempi del Catania Lo Monaco mi disse che aveva visto un giocatore identico a me, gli chiesi di comprarlo, ma lo prese il Palermo a cifre altissime".
Su Calhanoglu e Kessié. Ballottaggio Calabria-Abate
Montella parla poi di diversi singoli: Calhanoglu è un centrocampista offensivo, ha fatto e farà le fortune degli attaccanti. Dà una verticalità importante, può giocare insieme a Bonaventura: in questo modulo più essere impiegato più in avanti. Kessié? A volte dimentichiamo che è giovanissimo, ci sta che un giocatore di vent'anni possa avere degli alti e bassi. Sta facendo il suo percorso, non è facile per nessuno giocare davanti a 60.000 spettatori, ma lui ha avuto un adattamento importante. Sostituto di Bonucci? Lo può fare Kessie, visto che in passato ha giocato difensore centrale. Lo può fare Romagnoli e sicuramente Paletta" Chi non sarà del match invece è Antonelli: "Ieri ancora non si è allenato, mi dispiace. Aveva una grande continuità, mi dispiace non averlo a disposizione per domani. Calabria titolare? E' un ruolo dispendioso, sto valutando. Come caratteristiche Abate si avvicina di più a Conti, ma il mio era un discorso generale".