Crotone, Tumminello ko: la maledizione dei 'crociati Roma' continua

Serie A
L'attaccante del Crotone Tumminello, foto Getty

Marco Tumminello ha riportato, durante il match tra Crotone e Benevento, la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, diventando il nono giocatore di proprietà della Roma a subire questo tipo di infortunio in sedici mesi

Una torsione innaturale del ginocchio destro, un dolore lancinante e la sensazione immediata di essersi fatto davvero male. Marco Tumminello non dimenticherà facilmente la sfida tra Crotone e Benevento, durata purtroppo per lui solo tre minuti. Centottanta secondi prima del crac, il crociato che cede e i pensieri che si interrompono tutto d’un tratto. Dopo la gioia del primo gol in serie A segnato contro l’Atalanta, ecco il primo grave infortunio della giovane carriera dell’attaccante di proprietà della Roma che verrà adesso operato dal professor Mariani. Un week-end nero in tema di infortuni per la serie A, dal momento che anche Arek Milik dovrà operarsi per lo stesso infortunio. Sarà lo stesso dottore ad intervenire sulle loro articolazione presso Villa Stuart, sede scelta sia dal polacco che da Tumminello per compiere il primo step verso la completa guarigione. Dopo l’operazione, infatti, i due calciatori cominceranno il percorso riabilitativo che dovrebbe consentirgli di tornare in campo nel giro di sei mesi.

La maledizione della Roma

L’infortunio di Tumminello riguarda da vicino anche la Roma, proprietaria del cartellino dell’attaccante girato in prestito in estate al Crotone. Un crac che alimenta la maledizione dei crociati… giallorossi, un sortilegio bello e buono che sembra attanagliare il club di Pallotta, costretto a far fronte a ben nove 'rotture' in sedici mesi. Un record negativo davvero clamoroso per la sua curiosità che comprende nel dettaglio: Rudiger, Emerson, Mario Rui, Florenzi per ben due volte, Nura, Ganea, Luca Pellegrini e adesso Tumminello. Un primato davvero horror difficile da centrare, ma del quale siamo sicuri la Roma avrebbe fatto volentieri a meno.