Il difensore della Juventus è il primo italiano ad aderire all’iniziativa benefica Common Goal: Chiellini donerà una parte del suo ingaggio a favore di organizzazioni benefiche legate al mondo del calcio. Mata ringrazia: "Sei un leader, benvenuto in squadra"
"Ciao ragazzi, sono davvero orgoglioso di comunicarvi che sarò il primo calciatore italiano ad aderire a Common Goal, un progetto sociale sostenuto già dai miei colleghi Mata, Hummels, Morgan e Rapinoe. I singoli da soli non possono fare la differenza, ma uniti possiamo davvero fare grandi cose. Mi auguro che tanti miei colleghi, sportivi e giovani ragazzi possano aiutarmi in questa nuova iniziativa. Tutti insieme uniti per un nuovo concetto di responsabilità sociale. Un saluto da Giorgio Chiellini", con questo messaggio video lanciato attraverso il proprio profilo Twitter, il difensore della Juventus annuncia di aderire al progetto Common Goal, che prevede la donazione di almeno l'1% dello stipendio a favore di organizzazioni benefiche legate al calcio operanti in tutto il mondo.
Mata ringrazia Chiellini: "Sei un leader. Benvenuto a Common Goal"
A lanciare l’iniziativa, che inizia a riscuotere sempre più consensi, è stato nei mesi scorsi il calciatore del Manchester United Mata, che al The Guadian in estate presentò così il suo progetto: "Per iniziare, sto cercando altri dieci giocatori per fare una top 11 composta da allenatori, donne e persone da tutto il mondo. Non solo miei compagni di squadra, ci saranno anche miei avversari, allenatori, presidenti, club, federazioni. Vogliamo creare un movimento che possa fare la differenza. Il calcio fa girare molti soldi ma c'è anche una responsabilità sociale in questo e che può influenzare in maniera positiva le vite delle persone. Il calcio ha spesso una cattiva reputazione, meritatamente ma non sempre. Possiamo fare qualcosa di diverso e bello". Parole che hanno toccato il cuore di Chiellini che – dopo aver ufficialmente aderito all’iniziativa – ha ricevuto i ringraziamenti di Mata: "Giorgio è un vero leader, dentro e fuori dal campo, e sono davvero felice di dargli il benvenuto nella squadra di Common Goal. Con un modello come lui, sono certo che molti altri giovani calciatori seguiranno l'esempio".