Genoa-Bologna 0-1, decide l'ex Palacio. I GOL

Serie A

Un gol dell'argentino punisce la sua ex squadra e regala tre punti preziosi al Bologna. Gara equilibrata per tutto il primo tempo. Nel momento migliore del Genoa (due parate di Mirante), la squadra di Donadoni passa e chiude il match

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GENOA-BOLOGNA 0-1

73' Palacio

Che sia un periodaccio per Juric è abbastanza chiaro. Il gioco della sua squadra c’è, ma il Genoa fatica a metterla dentro e con troppa facilità prende gol. La gara con il Bologna è stata emblematica in tal senso. Nel miglior momento dei genoani è arrivata la doccia fredda, peraltro scaturita dal gol di un ex come Rodrigo Palacio. Dopo il pari contro l’Inter e il successo con il Sassuolo continua la striscia positiva del Bologna che sale a quota 11 in campionato e lascia il Genoa al penultimo posto appaiato al Verona ma con una gara in più.

Tanto agonismo, poca lucidità

Per quanto riguarda le scelte di Juric, con Taraabt assente, confermato Pellegri accanto a Palladino e Ricci, mentre Donadoni si affida alla qualità di Verdi e alla potenza di Petkovic. Il tema della partita a inizio gara è soprattutto quello dell’agonismo. Tanta velocità, molti contrasti e qualche errore di troppo in fase di costruzione. Le squadre difendono entrambe con linee molto strette, gli spazi mancano e ci si affida a qualche giocata dei singoli per creare superiorità numerica in fase di finalizzazione. La prima occasione è del Genoa, Veloso prova una conclusione a giro che Mirante para. Sul ribaltamento di fronte la risposta del Bologna è affidata a Petkovic su assist di Palacio. L’attaccante è rapidissimo a controllare e a calciare con il destro ma Perin è molto attento e blocca. La gara prosegue con un gran ritmo ma senza occasioni particolarmente pericolose, Pellegri viene ammonito per un intervento dettato dalla foga agonistica e nella prima mezz’ora il risultato rimane inchiodato sullo 0-0, punteggio che vale al Bologna il “record” di squadra imbattuta (con Lazio e Roma) nei primi 30 minuti di gioco. L’ultimo terzo della prima frazione di gioco non regala grosse emozioni e le squadre vanno al riposo in parità.

Le firme di Mirante e Palacio

A inizio ripresa è già tempo di sostituzioni: Juric mette dentro Galabinov per Pellegri. Ma la prima occasione del secondo tempo porta la firma di Verdi che calcia dal limite, il tiro è deviato e sta per ingannare Perin che con un bel riflesso riesce a metterci una mano. Donadoni decide di mettere in campo Destro al posto di Petkovic. Ma il Genoa spinge e lo fa con Palladino che punta la porta da destra mette in mezzo un buon pallone che, però, Ricci manda alto. La squadra di Juric accelera ancora e al minuto 27 Mirante compie una doppia strepitosa parata: prima su Galabinov nell’angolo basso e poi su Palladino nell’angolo alto opposto. E proprio nel momento migliore dei genoani, il Bologna passa: contropiede micidiale, palla in verticale per Palacio che supera in uno contro uno Laxalt e batte Perin in uscita. Con la squadra sotto di un gol Juric si gioca anche la carta Pandev. Il Genoa prova a spingere, si espone alle ripartenze avversarie ma non riesce a buttarla dentro nonostante un tentativo di Galabinov andato vicino al bersaglio. Il forcing non sortisce gli effetti sperati. Vince il Bologna che ora può iniziare a sognare qualcosa in più della salvezza, il Genoa fa mea culpa dal penultimo posto in classifica.