Un altro ko, il secondo consecutivo dopo quello di Marassi contro la Samp. Il Milan perde ancora, a passare a San Siro è la Roma di Di Francesco grazie ai gol di Dzeko e Florenzi. Ma l'allenatore rossonero non si fa prendere dal panico
Una sconfitta che fa male, la seconda consecutiva in campionato per il Milan che vede allontanarsi sempre più le prime della classe. Dopo il ko della scorsa settimana a Marassi contro la Sampdoria, i rossoneri sono caduti a San Siro contro la Roma sotto i colpi di Edin Dzeko e Alessandro Florenzi, nuovamente in rete dopo il lungo calvario legato agli infortuni. Nonostante il ko, però, Vincenzo Montella ai microfoni di Sky Sport si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi. "Sono ragionevolmente soddisfatto per la prestazione perché abbiamo affrontato una squadra che nella passata stagione è arrivata seconda e ha fatto 23 punti più di noi – ha detto l’allenatore del Milan -. Oggi abbiamo dimostrato che questa sfida sta diventando uno scontro diretto e abbiamo fatto una delle migliori prestazioni in termini di continuità. Poi c’è stato l'episodio di Dzeko, sono dispiaciuto e stanotte non dormirò, ma il calcio è questo e va accettato".
Niente paura, sento la fiducia
Zero punti ma risposta che è comunque arrivata per Montella, che in settimana aveva parlato di ‘svolta definitiva’ per la sua squadra: “Lo percepivo e la prestazione della squadra lo ha dimostrato – ha proseguito Montella -, oltre all'armonia di gioco ho visto uno spirito da Milan. Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, lo faremo più avanti. Credo che lo spirito sia cambiato dopo il 2-2 del Rijeka giovedì sera. Sono convinto che sul lungo termine ce la potremo giocare anche con la Roma, i miei giocatori sono destinati a crescere e ho molta fiducia in questa squadra”. Infine una battuta sulla fiducia che la società ha voluto ribadire all’allenatore anche dopo la sconfitta contro la Roma: "La fiducia io la sento e conosco i rischi del mestiere, ma non penso che fosse necessaria una conferma oggi – ha concluso - La fiducia della società c'era già, io affronto questa situazione con grande serenità. Dopo la Samp erano furibondi ed è giusto che chi ha certe responsabilità trasmetta tutto alla squadra. Oggi abbiamo dimostrato spirito, orgoglio, carica e senso di responsabilità. Due sconfitte non fanno paura, quando vedi una squadra coesa che esprime anche un buon calcio non ti puoi preoccupare. La Juve due anni fa dopo una decina di giornate era lontanissima dalla vetta, poi sappiamo come è finita".