Napoli-Cagliari 3-0, gol e highlights. Hamsik, Mertens e Koulibaly lanciano Sarri in vetta

Serie A

Sette vittorie in sette partite. E non era mai successo nella propria storia. La squadra di Sarri travolge il Cagliari e vola in vetta in solitaria a punteggio pieno, grazie al pareggio della Juve a Bergamo. Il capitano azzurro si sblocca all'11^ presenza stagionale

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NAPOLI-CAGLIARI 3-0

4' Hamsik, 40' rig. Mertens, 48' Koulibaly

TABELLINO:

Napoli (4-1-4-1): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (86' Mario Rui); Allan (78' Ounas), Jorginho, Hamsik; Callejon (70' Rog), Mertens, Insigne. All. Sarri

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Andreolli, Romagna, Capuano; Ionita, Cigarini (56' Deiola), Barella; Joao Pedro; Sau (34' Dessena), Pavoletti (66' Farias). All. Rastelli

Il Napoli travolge 3-0 il Cagliari nel lunch match di giornata e vola in testa alla classifica a 21 punti. Mai nella propria storia aveva ottenuto sette vittorie nelle prime sette giornate. Al San Paolo, non c'è mai stata una vera partita. Ed è arrivata anche la notizia che tutti i tifosi azzurri aspettavano: il primo gol stagionale di Marek Hamsik dopo un inizio difficile. Per il capitano la prima rete è arrivata all’undicesima presenza stagionale. Per lui è il 114° gol con la maglia del Napoli, ora è a un solo passettino da un record vero: il numero di reti di Diego Maradona nella speciale classifica all-time. La squadra di Sarri, che in settimana ha ottenuto anche il primo successo in Champions League, ha quindi un motivo in più per sorridere. Sul finire del primo tempo, un rigore trasformato da Mertens (il 7° gol nelle prime 7 partite), porta il Napoli sul 2-0. A inizio ripresa la chiude Koulibaly, per la gioia del San Paolo. Se consideriamo anche il finale della scorsa stagione, in campionato sono dodici le vittorie di fila. Se ancora non fosse chiaro, la Juventus quest'anno ha un’avversaria davvero temibile per la vittoria del titolo.

Le scelte

Maurizio Sarri conferma l’11 tipo di questa stagione. Difesa a 4 con Hysaj, Albiol e Koulibaly; centrocampo a tre con Allan, Jorginho e Hamsik; attacco con i "piccoletti" Callejon, Mertens e Insigne. Dopo due sconfitte consecutive, il Cagliari va a caccia del riscatto con un 4-3-1-2 molto offensivo. Davanti Joao Pedro gioca dietro Sau e (soprattutto) l’ex Pavoletti.

Hamsik subito, poi Mertens

Il Napoli scende in campo con la stessa forza, la stessa qualità di sempre. Lo si nota quando al 4’ Mertens, con un assist da urlo, mette davanti a Cragno Hamsik. Il capitano azzurro lo batte con un tiro perfetto. Un urlo liberatorio di chi lo aspettava a braccia aperte, una risposta per sconfiggere anche la sfortuna. Quel record di gol con la maglia del Napoli di Diego Armando Maradona, venerato da quelle parti come un 'dio', a un passo. Manca solo una rete. Arriverà. Il Cagliari prova una reazione, ma non va oltre a un'occasione al 10' con Pavoletti. L’ex della gara, in spaccata, non ci arriva per un soffio. Col passare dei minuti però, il Napoli cresce e dimostra di valere qualcosa in più di uno striminzito 1-0. Prima Insigne, poi Hamsik tra il 25' e il 26’ falliscono l’occasione giusta. L'occasione arriva più in là. Al 40' Romagna entra in ritardo su Mertens, l’arbitro Abisso concede il calcio di rigore. Il belga, dal dischetto, non sbaglia. Oltre ad aver segnato il 7° gol in 7 partite, c’è un altro dato interessante: ottavo penalty messo a segno per il fuoriclasse del Napoli. L’unico errore è arrivato contro l’Empoli nel marzo scorso.

Koulibaly la chiude

A inizio ripresa, ci pensa il difensore a chiuderla. Per lui è il 2° gol stagionale: se aggiungiamo anche un assist, è la terza rete a cui partecipa. Un vero e proprio record per lui da quando è in Italia. Il Napoli preme, non si accontenta. Ma Cragno al 55’ dice no a una superba azione di Callejon. Occasioni per il poker ne arriveranno ancora. Il risultato però non cambia. E il pubblico può lanciare un sonoro coro, quello più amato "Un giorno all’improvviso, m'innamorai di te". Quello che cantava anche Higuain. Che da queste parti hanno dimenticato in fretta. Un Napoli così, oltre che un piacere per gli occhi, sarà un vero e proprio concorrente per lo scudetto fino alla fine.