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Mirabelli-Fassone, incontro con Montella: nessun allarmismo

Serie A

Incontro a Casa Milan fra l'allenatore e l'ad e il ds, dopo la sconfitta con la Roma (2° ko di fila, 3° in stagione in campionato). Si è parlato inevitabilmente anche di derby, in programma dopo la sosta, e della necessità di tornare a vincere

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All'indomani del ko con la Roma, Vincenzo Montella ha incontrato il ds Massimiliano Mirabelli e l'ad Marco Fassone. L'allenatore rossonero è arrivato a Casa Milan attorno alle 13 per un vertice che è servito come confronto e analisi sul momento che sta vivendo la squadra. Inevitabile parlare anche del derby, in programma domenica 15 ottobre alla ripresa del campionato, e del preparatore atletico (vicenda da risolvere, da capire se sarà Neri o altro). In realtà il summit tra allenatore e dirigenza è diventata ormai una consuetudine del lunedì, sempre però a Milanello. Oggi, nel giorno libero per squadra e staff tecnico, il vertice si è spostato nel quartier generale amministrativo rossonero. Dunque la linea della società resta la stessa delle ultime ore: nessun allarmismo ma solo la volontà di analizzare i problemi e trovare una soluzione al più presto possibile.

"Sento la fiducia della società"

"Sento la fiducia della società, vivo questa situazione con serenità": Vincenzo Montella era tranquillo ieri dopo la sconfitta contro la Roma. Parole alle quali sono seguite poi quelle di Massimiliano Mirabelli: "Abbiamo fiducia in Montella, la squadra ha tanti calciatori nuovi e nessun allenatore ha la bacchetta magica", aggiunge il direttore sportivo. Montella non è quindi in discussione, l'allenatore resta al suo posto e può preparare il derby in queste due settimane di sosta. Una partita che, quindi, acquisisce ancor più valore per i rossoneri, alla luce degli ultimi risultati e delle due sconfitte consecutive in campionato contro Sampdoria e Roma. Nonostante lo straordinario e dispendioso mercato estivo, il Milan ha un punto in meno rispetto allo scorso anno: 12 contro i 13 della stagione 2016/2017. Oggi è sesto insieme al Torino, già a 4 punti dalla zona Champions League che diventerebbero 6 qualora la Roma vincesse il recupero con la Sampdoria. Insomma, siamo appena alla settima giornata e il Milan già è attardato rispetto a quello che è il vero obiettivo stagionale: il ritorno nell'Europa che conta. L'anno scorso, invece, era terzo con Roma, Lazio e Chievo, in piena zona Champions. Negativo anche il bilancio dei gol: due in meno (10 contro 12) rispetto allo scorso anno.

Milan nuovo vs Inter vecchia

Numeri che dimostrano che questo Milan può e deve migliorare per raggiungere l'obiettivo prefissato all'inizio della stagione. E Montella ha voluto dare due segnali importanti nella settimana pre Roma. Il primo, separandosi dal suo storico preparatore atletico Emanuele Marra. Il secondo, inserendo contro i giallorossi tutti i nuovi acquisti a disposizione. Su undici calciatori arrivati in estate, ben nove sono stati schierati nella formazione titolare. Le uniche eccezioni erano rappresentate da Antonio Donnarumma e Andrea Conti, che ovviamente era indisponibile per squalifica. Gli unici calciatori presenti della vecchia gestione erano Gigio Donnarumma e Romagnoli, per il resto c'erano solo calciatori nuovi. Quello che arriva al derby, quindi, è un Milan totalmente rinnovato. A differenza dell'Inter che, invece, continua a puntare sugli uomini dello scorso anno. A Benevento, infatti, c'erano appena tre novità rispetto alla stagione passata, rappresentate da Skriniar, Vecino e Borja Valero). Quello che è cambiato, in casa nerazzurra, è stata la mentalità, portata da Luciano Spalletti. Sarà quindi la sfida tra un Milan nuovo con allenatore vecchio ed un Inter vecchia con allenatore nuovo. Un derby che, in caso di sconfitta, porterebbe il Milan a -10 dai nerazzurri dopo appena otto giornate. Per Montella e per i rossoneri, quindi, una partita da preparare al meglio, prima sfida decisiva di una stagione iniziata tra aspettative e difficoltà.