Cannavaro: "Napoli quasi perfetto, Sarri è fantastico e insegna calcio"

Serie A
Fabio Cannavaro

Cannavaro promuove a pieni voti il Napoli: "Vince e diverte. Lotterà per lo scudetto con Juve, Inter e Roma. Sarri è fantastico, insegna calcio ed il risultato è questo Napoli. Milik? Peserà la sua mancanza, fino a gennaio bisogna tenere botta"

Primo posto in classifica dopo sette giornate, punteggio pieno e miglior attacco del campionato. Il Napoli vince, diverte e... fa sognare! I tifosi ora credono nello scudetto e anche la squadra dimostra di avere ormai consapevolezza dei propri mezzi. Azzurri promossi a pieni voti anche da un napoletano doc come Fabio Cannavaro. "Questo è un Napoli quasi perfetto, è un Napoli che ha iniziato benissimo e diverte, vince anche le partite con le piccole – ha dichiarato il capitano dell'Italia campione del mondo nel 2006 - Però adesso bisogna avere continuità. Insieme a Juventus, Inter e Roma lotteranno fino alla fine. Ogni mese sarà decisivo, la continuità è la cosa più important e il Napoli dovrà giocare in Champions League partite difficili. La differenza la farà la rosa per continuare a lottare per due obiettivi”.

"Sarri fantastico. Milik? La sua mancanza preoccupa"

Gol, spettacolo e risultati, è un grande Napoli grazie anche al lavoro di Maurizio Sarri. "E' fantastico, anche in categorie inferiori ha portato avanti le sue idee – prosegue - Se uno ha delle idee le deve migliorare, ma non deve farsi portare su altre strade. È un allenatore che insegna calcio ai giocatori, il risultato è questo Napoli". Poi Cannavaro parla della rosa del Napoli, soprattutto in attacco, dove è venuto a mancare Milik. "La mancanza di un attaccante preoccupa, lo dico da allenatore, perché ai tre attaccanti non può venire un raffreddore, bisogna tenere botta fino alla riapertura del prossimo mercato. Il Napoli ha una struttura molto competitiva nei suoi titolari, ma anche su chi entra. La società ha investito molto sulla panchina e anche loro hanno bisogno di giocare".  

"Non andare ai Mondiali sarebbe una catastrofe"

Infine, sulla Nazionale aggiunge: "E' vero, non andare ai Mondiali sarebbe una catastrofe: ma per tutto il movimento, non solo per la nazionale. Ma dai momenti negativi bisogna sempre prendere spunto per ripartire e migliorare, dovremmo investire sul settori giovanili, cosa che negli anni passati si era lasciata da parte prima di una ripresa. Servono regole nuove, leggi nuove, stadi nuovi. I tifosi italiani ne hanno diritto".