Il brasiliano in visita a Lecce: "Il Milan il prossimo anno sarà ancor più forte, quest'anno difficile andare in Champions ma tutto è possibile. Neymar? Spero vinca il Pallone d'Oro. Brasile giovane ai Mondiali, arriverà fino in fondo"
Un vino con il nome di Ronaldinho. Sì, è tutto vero. Ed è il motivo che ha portato l'ex fuoriclasse di Milan e Barcellona a venire a Lecce. Il tutto partito da un'idea di Fabio Cordella, ex direttore sportivo dell'Honved Budapest, che ha lanciato una linea di vini con i nomi dei grandi calciatori. Tra questi, ovviamente, anche Ronaldinho, che ha fatto visita alle vigne e le cantine Cordella. Il ritorno del brasiliano in Italia, è stata anche l'occasione per ritornare a parlare del Milan. "Penso che il prossimo anno sarà ancora più forte – ha dichiarato il brasiliano a GianlucaDiMarzio.com - Difficile vada in Champions subito, ma per una squadra con la storia del Milan tutto è possibile. Quando ero al Milan non pensavo che Berlusconi e Moratti avrebbero venduto i loro club. A Milano mi sono trovato bene, vediamo come andrà con i cinesi".
"Neymar? Spero vinca il Pallone d'Oro"
E' stata l'estate dei grandi colpi di mercato del Milan, ma anche del trasferimento più costoso della storia, quello di Neymar dal Barcellona al Paris Saint Germain. Due squadre nelle quali in passato ha giocato anche un altro brasiliano, proprio Ronaldinho: “Non penso a come sarebbe il mio valore oggi – prosegue - Spero Neymar possa vincere il Pallone d'Oro". Neymar che sarà la stella del Brasile ai prossimi Mondiali di calcio: "E' una squadra giovane, arriverà in fondo. L'Argentina? Ci sono passato anche io prima del Mondiale 2002, tanta difficoltà per entrare e poi abbiamo vinto. Magari succede anche a loro". Sugli allenatori, infine, aggiunge: "Guardiola è un grande amico e allenatore. In Europa ci sono tanti grandi allenatori, come Mourinho e Ancelotti".