Atalanta, verso la Samp: differenziato per Gomez. Berisha: "Il nostro segreto è il lavoro"
Serie AL'Atalanta lavora a Zingonia per preparare la sfida contro la Sampdoria, differenziato per Gomez che è appena rientrato dagli impegni con l'Argentina. Berisha: "Il nostro segreto è il lavoro. Sul rigore di Dybala non ho fatto niente di diverso. Scudetto? E' l'anno del Napoli"
Archiviata la sosta per le nazionali, l'Atalanta è al lavoro per preparare la sfida contro la Sampdoria a Marassi. I nerazzurri si sono allenati di mattina, al centro sportivo Bortolotti di Zingonia, in vista della gara contro i blucerchiati. Rientrati tutti i nazionali, l'ultimo a far ritorno a Bergamo è stato Alejandro Gomez, reduce dagli impegni con l'Argentina con la conquista della qualificazione ai Mondiali in Russia nel 2018. Il 'Papu' ha svolto un lavoro differenziato, essendo rientrato da poco dal Sud America. Gasperini, inoltre, ha dovuto rinunciare agli infortunati Schmidt e Toloi, che hanno proseguito con i rispettivi programmi personalizzati. Il resto del gruppo ha invece lavorato regolarmente. La seduta prevedeva esercizi in palestra, corsa e lavoro con la palla.
Berisha: "Il nostro segreto è il lavoro"
L'Atalanta è stata la sorpresa dello scorso anno e ora continua a fare bene, sia in campionato che in Europa. Di questo ha parlato il portiere Berisha ai microfoni del Corriere dello Sport: "In pochi pensavano che la passata stagione potessimo arrivare quarti e credo che abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma siamo ancora in grado di stupire. L’inizio di campionato è stato positivo e in Europa abbiamo conquistato 4 punti in 2 partite. Era difficile fare di più. Segreto? Il lavoro. Non eravamo abituati a giocare ogni 3 giorni, ma ci siamo adattati in fretta grazie a Gasperini, un allenatore che ti spinge sempre a dare tutto. Con lui non ti puoi mai rilassare, ma al tempo stesso ti permette di rendere al massimo perché cura ogni dettaglio. Gli piace il calcio propositivo e vuole che la sua squadra sia protagonista. E’ davvero bravo. Tre a zero all'Everton? E’ stata una vittoria che ci ha fatto capire di essere sulla strada giusta, di potercela giocare anche contro avversarie come Everton e Lione. Credo che abbiamo le carte in regola per passare il turno. Il sogno di tutti sarebbe quello di alzare il trofeo dell’Europa League, ma realisticamente dobbiamo pensare a una gara alla volta. Il nostro imperativo deve essere questo di tenere i piedi per terra, anche se ammetto che ottenere certi risultati ci aiuta: l’entusiasmo adesso è grande sia tra di noi sia nello splendido popolo bergamasco".
"Parata di Dybala? Niente di diverso. Napoli da scudetto"
Berisha, poi, torna sul rigore parato a Dybala: "Se devo essere sincero non ho fatto niente di diverso rispetto al passato, quando ho neutralizzato altri rigori. Dybala è un fenomeno, ma ho intuito come avrebbe calciato. Più che a livello personale sono felice di aver aiutato la squadra a conquistare un punto importante e strameritato per come avevamo giocato. Io eroe Nazionale? Ammetto che in Albania la Serie A è molto vista e che ho tanti amici tifosi della Juve, del Milan, dell’Inter e pure del Napoli. Soprattutto quest’ultimi mi hanno ringraziato perché hanno vissuto la sosta da primi in classifica. Erano parecchio contenti. E' l'anno del Napoli? Sì perché ha ottimi giocatori ed esprime un buon calcio, ma la Juventus per me rimane favorita. Noi l’abbiamo fermata, ma mi ha impressionato: i bianconeri vanno sempre a mille all’ora, tutti sanno cosa fare e hanno una mentalità vincente".