All'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero, Dybala si fa stregare da Strakosha sbagliando il rigore che condanna la Juve. La Lazio torna a vincere a Torino contro i bianconeri dopo 15 anni. Primo ko in campionato per Allegri, agganciato a quota 19 punti in classifica. Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui
PAGELLE
JUVENTUS-LAZIO 1-2
24' Douglas Costa (J), 47' e 54' su rig. Immobile (L)
Il tabellino
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (72' Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (65' Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (54' Bernardeschi), Higuain, Mandzukic.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic (84' Patric); Luis Alberto (72' Nani), Immobile (75' Caicedo).
L'8^giornata di Serie A si apre con un anticipo che non tradisce le attese regalando gol, colpi di scena, gioie e amarezze (a seconda della fede calcistica). All'Allianz Stadium di Torino si gioca a ritmi altissimi e le squadre di Allegri e Simone Inzaghi si scontrano in un match che si decide all'ultimo respiro. La Lazio vince in rimonta grazie a Ciro Immobile, autore di una doppietta che vanifica il vantaggio firmato da Douglas Costa... ma anche grazie a Strakosha.
Dybala, ora il dischetto è un incubo
La notizia è da non credere: Paulo Dybala continua a far perdere punti alla Juve. La Joya diventa tristezza, quando il pallone è sul dischetto del rigore. Specie se è l'ultimo minuto. Un incubo che inizia a diventare ricorrente: chissà quante volte se lo sarà sognato, durante la pausa per le nazionali. L'occasione per far valere il detto "chiodo scaccia chiodo" c'è stata, ma la ruota della fortuna non gira per l'argentino, proprio no. Come era successo a Bergamo, dove la parata di Berisha ha tolto due punti ai bianconeri, a Torino è un altro portiere albanese a negargli la possibilità di diventare il salvatore della patria. Strakosha intuisce e para il rigore di Dybala e la Juve si piega alla Lazio, in casa. Non succedeva dal 2002.
Immobile sfata il tabù
La doppietta dell’attaccante più in forma del nostro campionato (lo dicono i numeri, 11 gol per lui in Serie A), ribalta la Juve e interrompe una tradizione che dire negativa è poco: i bianconeri, l’avversario contro cui la Lazio ha perso più volte (78) e incassato più reti in Serie A, ospitano la squadra di Simone Inzaghi con la forza dei precedenti. Impressionante la striscia degli scontri recenti in campionato: vinti gli ultimi sei incroci contro la Lazio, tenendo la porta inviolata in tutti questi match.
Quindici anni dopo ci pensa l’attaccante della Nazionale cresciuto proprio nella primavera della Juve a portare in trionfo la Lazio nella trasferta di Torino con i bianconeri. Tutti si aspettavano la sentenza Higuain – la Lazio è la sua vittima preferita, 12 gol in otto sfide, comprese una tripletta e tre doppiette – e invece è Ciro Immobile a rubare la scena al Pipita. Meritato protagonista, Ciro, è l’artefice di una rimonta che si concretizza nei primi minuti del secondo tempo. Sì perché i padroni di casa avevano iniziato in perfetto stile Juve, impostando il match aggredendo l’avversario come accade di consueto con Allegri in panchina. L’allenatore livornese, che in vista della Champions e in considerazione del viaggio oltreoceano di Dybala ha escluso la Joya dall’XI iniziale, è stato inizialmente ripagato da Douglas Costa, schierato titolare assieme a Mandzukic e Higuain. Il brasiliano ha portato in vantaggio la Juve dopo 24 minuti con una conclusione ravvicinata resa possibile dalla posizione di Bastos, che lo ha tenuto in gioco tradendo Strakosha.
Il portiere albanese, nel finale di un primo tempo frizzante, si rende protagonista di un episodio quasi paranormale: con una giocata ad altissimo tasso di rischio prova un rinvio che sbatte su Higuain, nell’occasione bravo a pressarlo. Il pallone rimbalza prima sulla traversa e poi sulla linea di porta. Lazio graziata.
Un segno del destino? Nel dubbio, al rientro dall’intervallo, i giocatori della Lazio onorano la buonasorte con una prestazione di forza, carattere e intelligenza calcistica. Ciro Immobile batte Buffon prima su azione (assist di Luis Alberto) e pochi minuti dopo dal dischetto.
Higuain fallisce una ghiottissima occasione da gol a tu per tu con Strakosha, bravissimo ad allungare un piede chiudendogli la porta. Allegri si gioca la carta Bernardeschi e poi inserisce anche Dybala, che nel primo minuto di recupero colpisce il palo. Ma la resistenza degli ospiti è efficace.
La tragedia sportiva si completa quando il Var assegna un rigore ai padroni di casa nell'ultimo minuto del recupero: ancora una volta (dopo Berisha) un portiere albanese dice di no a Dybala. La sconfitta della Juve diventa una realtà e la Lazio va ad agganciare i bianconeri a quota 19 punti in classifica.