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Bologna, tre vittorie di fila. Donadoni: "Palacio straordinario, ma non sono soddisfatto al 100%"

Serie A
Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (getty)

L'allenatore rossoblu dopo il 2-1 alla SPAL: "Era importante dare continuità ai risultati, ma dovevamo chiuderla prima". Su Palacio, trascinatore: "È un esempio, come sempre stato in carriera. Verdi? Se lima qualche limite spiccherà il volo"

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È un Bologna in formato Europa. Trascinato a uno che l’Europa la conosce bene: Rodrigo Palacio. I rossoblu si trovano settimi in classifica, già a quota 14 punti: il 2-1 contro la SPAL la terza vittoria consecutiva in questa stagione: “È importante per noi dare continuità ai nostri risultati, anche se non sono soddisfatto totalmente”, ha raccontato Roberto Donadoni, allenatore rossoblu, a fine partita. “La SPAL è un avversario complicato e noi non siamo stati bravi nella gestione dei momenti: bisognava chiuderla prima, invece siamo stati superficiali. Questo ci deve far riflettere, perché si può e si deve fare di più”.

"Palacio un esempio, Verdi non deve accontentarsi"

Bologna brillante contro la SPAL, nonostante il gol subito nei minuti finali da Antenucci. L’anima di questa squadra è, come detto, Palacio, uomo d’esperienza in avanti supportato da due giovani fantasisti come Verdi e Di Francesco: “Rodrigo è semplicemente un giocatore straordinario, come è sempre stato in carriera: non è la data di nascita che cambia le cose”, ha continuato Donadoni. “Avendo la sua qualità e il suo gusto nel giocare non c'è da stupirsi, tutti dobbiamo prendere esempio da lui. Il calcio è il suo, quello della concretezza, senza il superfluo”. La qualità degli attaccanti a disposizione del tecnico rossoblu è notevole, a partire da Verdi, autore di un’altra ottima gara: “Lui ha avuto dei limiti fin qui in carriera. Se riesce a limarli, spiccherà il volo. Però non deve accontentarsi perché ha numeri al di sopra della media. Bella, per esempio, l'azione del gol avviata proprio da lui”.