Ancora una sconfitta per la Spal. Nel derby contro il Bologna, ancora più sentito perché in Serie A mancava da 50 anni, ai biancazzurri non è bastato il primo gol stagionale di Antenucci: decisivi Poli e un’autorete di Salamon. A fare la differenza, però, secondo Leonardo Semplici è stato Rodrigo Palacio: l’allenatore della Spal ha commentato così la partita.
La prestazione c’è stata, ma i punti ancora una volta non sono arrivati. Continua il periodo poco fortunato della Spal, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate di campionato. Ko pesante dal punto di vista morale quello contro il Bologna, in un derby parecchio sentito e che in Serie A mancava da 50 anni. Alla squadra di Leonardo Semplici non è servita la prima rete stagionale di Mirco Antenucci, a far gioire i rossoblu di Roberto Donadoni ci hanno pensato prima Poli, servito perfettamente da Palacio, poi un’autorete di Salamon. Proprio di Palacio, vero trascinatore dell’attacco del Bologna, ha parlato Semplici nel suo commento alla fine del match. "Nel primo tempo abbiamo fatto noi la partita – ha detto l’allenatore della Spal - e abbiamo anche avuto diverse occasioni per andare in rete. Purtroppo non ci siamo riusciti e loto sono passati in vantaggio alla prima occasione utile. Bisogna migliorare parecchio. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene, ma poi ci siamo fatti gol da soli. A quel punto non diventa semplice contro questo Bologna, nel quale c’è un giocatore come Rodrigo Palacio che in questa categoria fa ancora la differenza".
Basta complimenti, ora vogliamo i punti
Nonostante le buone prestazioni per la Spal la vittoria manca ormai da tempo. Per raggiungere la salvezza al più presto l’allenatore biancazzurro si è augurato una netta inversione di rotta: "Noi sappiamo perfettamente qual è il nostro percorso – ha concluso Semplici -. Siamo consapevoli del fatto che ci sarà da faticare, ma dobbiamo assolutamente credere in tutto quello che facciamo. Prendiamo tanti complimenti, ma portiamo a casa pochi punti. Per questo adesso dobbiamo invertire questo trend. Bisogna accompagnare di più la manovra con le mezzali e i centrocampisti esterni".