Ancora un ko, il quarto nelle ultime cinque partite. Sembra non avere fine la crisi della Spal, sconfitta nuovamente in casa nel derby contro il Sassuolo. Vittoria che manca ormai dalla seconda giornata e posizione in classifica sempre più complicata, ma l’allenatore Leonardo Semplici ha confermato di credere pienamente nella salvezza. Queste le sue parole nel postpartita.
Un gol subito dopo appena 40 secondi dal fischio d’inizio ha condannato la Spal ad un’altra sconfitta in questo inizio di stagione. Quarto ko nelle ultime cinque giornate per la squadra biancazzurra, che non riesce a trovare i tre punti dal secondo turno di campionato. A condannare la Spal e a decidere il derby al Mazza a favore del Sassuolo ci ha pensato Politano, ma nonostante tutto Leonardo Semplici si è detto fiducioso per il futuro. Reazione che arriverà presto secondo l’allenatore biancazzurro, che ha parlato così nel postpartita: "E’ chiaro che, andando in svantaggio dopo meno di un minuto di gioco a causa di una nostra disattenzione, poi riuscire a pareggiare non diventa per nulla facile – ha detto Semplici -. Per questo motivo il gol subito ha complicato parecchio le cose. Nel corso della gara i miei ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione, ma non è bastato. Adesso bisogna lavorare a testa bassa per ripartire subito. Se la rosa a mia disposizione è adeguata? Noi abbiamo allestito una squadra per il nostro obiettivo, la salvezza. Rifarei esattamente le stesse scelte".
Felipe
Deluso per l’ennesima sconfitta anche Felipe, che ha spronato la squadra in vista dei prossimi impegni. "Purtroppo la situazione è questa, dobbiamo fare qualcosa in più – ha detto l’ex difensore di Inter e Udinese -. Quando dico queste parole mi riferisco a tutti: giocatori, allenatore, ambiente, società. Tutti, nessuno escluso. Adesso servono cattiveria e attenzione, perché è bello essere considerati come una squadra che gioca bene a calcio, ma alla fine quello che conta sono i punti. Invece noi ci ritroviamo ancora una volta a parlare di un’altra partita persa. L’impegno è fuori discussione, nessuno lo mette in dubbio. Ci abbiamo provato, ma purtroppo torniamo a casa con una sconfitta. Ci manca furore agonistico? Certo, rispetto alle prime gare adesso c’è meno attenzione. La fiducia c’è, ma ci manca la caratteristica di saper soffrire, che in Serie A è fondamentale. Tutte le squadre, comprese le big, sanno soffrire, anche a discapito del bel gioco. Il Sassuolo, ad esempio, nonostante abbia una precisa identità, dopo il gol si è spesso affidato alla palla lunga. Perché non possiamo farlo anche noi? Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista”. E nel prossimo turno di campionato un’altra sfida proibitiva, il match contro la Juventus. “Pensiamo subito alla prossima partita, sempre con ottimismo e fiducia. La nostra situazione attuale ci provoca rabbia, ma sappiamo che c’è tutto il tempo per recuperare – ha concluso Felipe -. Il mio apporto? Io cerco di regalare tutta la mia esperienza alla squadra, ma oltre a ciò che posso dare io c’è bisogno di tutti. Siamo fiduciosi: basta una parola detta nel modo e nel momento giusto per cambiare le cose".