In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Giampaolo: "Quella del secondo tempo è la Samp che voglio vedere e che mi appartiene"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (fonte Getty)

L'allenatore blucerchiato dopo la sconfitta di San Siro: "All'inizio abbiamo giocato con dei principi che non ci appartengono ed io voglio morire al 90' ma con i nostri principi. Nel secondo tempo ho visto la Samp che mi appartiene e poteva scapparci anche un clamoroso 3-3. Skriniar? Mi ha regalato la maglia, è un ragazzo forte e umile"

Condividi:

Alla Sampdoria non basta il cuore ed una grande reazione nel finale di gara, a San Siro vince l'Inter per 3-2. Sotto di tre gol, i blucerchiati hanno la forza di riaprirla con i gol di Kownacki e Quagliarella ma non riescono a pareggiarla. Soddisfatto, nonostante la sconfitta, Marco Giampaolo: "Abbiamo fatto degli errori all'inizio, quello più grande è stato di concedere spazi all'Inter- ha dichiarato l'allenatore blucerchiato - Se si vuol giocare così, lì davanti bisogna dar pressione. Non siamo stati bravi a difendere collettivamente, anche per merito dell'Inter. Poi la partita si è aperta, perchè Kownacki e Caprari sono più brevilinei. Abbiamo alzato la linea di pressione e alla fine poteva scapparci anche un clamoroso 3-3. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi che stavamo giocando con dei principi che non ci appartengono. Volevo morire al 90' ma con i nostri principi, che noi conosciamo bene. Quella del secondo tempo è la Sampdoria che voglio vedere, che mi piace e che mi dà soddisfazioni”. Poi su Skriniar: “Mi è venuto a salutare e mi ha regalato la maglia, è un calciatore fantastico. Quando un calciatore merita deve andare nelle grandi squadre. E' un ragazzo silenzioso, non butta mai via un allenamento ed è di un'umiltà straordinaria. Lo senti, non parla ma sai che c'è".

Quagliarella: "Regalati 30 minuti all'Inter"

A riaprire la gara ci ha pensato Quagliarella nel finale, gol che però non è bastato: "Spalletti ha detto che gli faccio sempre gol? L'età avanza, devo far vedere che riesco a tenere botta – ha dichiarato l'attaccante blucerchiato - Alla fine ci siamo abbracciati. Abbiamo regalato 30 minuti all'Inter, nel secondo tempo abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo possiamo messo in difficoltà chiunque. San Siro è uno stadio che adoro, mi emoziono a giocare qui. Ma mi piace di più quando segno e porta a casa un risultato positivo, purtroppo oggi non è andata così. Coppia con Zapata? Lui tiene botta, gli piace partire palla al piede e far sentire la sua fisicità. Io provo a stargli vicino, a stare presente in area. Con lui possiamo giocare più palla lunga, abbiamo più soluzioni”. Su Giampaolo: “Rispetto a quando lo avevo ad Ascoli è cambiato molto. Capisce le caratteristiche dei calciatori e cuce addosso un vestito. Lui chiede molto pressione, bisogna stare bene fisicamente altrimenti si esce dal campo con i crampi. Ma è cambiato molto in senso positivo".  

Puggioni: "Inter forte, abbiamo preso tardi le contromisure"

Queste, invece, le parole di Puggioni: "L'Inter è in un periodo di forma importante, ha una consapevolezza da grande squadra – ha dichiarato il portiere blucerchiato - Purtroppo ci abbiamo messo troppo a prendere le contromisure e non siamo riusciti a riacciuffarla. L'Inter lotta per i vertici, noi per migliorare e creare le basi per qualcosa di importante. Sappiamo di aver affrontato una grande squadra, con grandi ambizioni. Ed il fatto che loro hanno nascosto la palla nel finale dà una dimostrazione di quello che abbiamo fatto. Sul gol di Skriniar non sono riuscito a fare la torsione corretta per prenderla, però è una palla sporca che viene deviata in area. Viviano? Le scelte le fa l'allenatore, Emiliano sta lavorando per recuperare ma non c'è fretta".