Adesivi antisemiti, Lotito in Sinagoga: "La Lazio si dissocia. Porto i tifosi in visita ad Auschwitz"

Serie A

Dopo gli insulti antisemiti degli ultras laziali, il presidente della Lazio insieme ai due giocatori Wallace e Felipe Anderson, hanno deposto una corona di fiori in Sinagoga, sotto la lapide commemorativa delle vittime dei deportati di Roma: "Non si può giocare su questi fatti, condanniamo ogni forma di razzismo"

L'EPISODIO DELL'OLIMPICO

LA LAZIO A BOLOGNA RICORDA ANNA FRANK

La Lazio prende le distanze e si dissocia dalle offese antisemite degli ultras laziali che avevano diffuso in curva sud gli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma. In mattinata, infatti, il presidente della Lazio insieme ad una delegazione del club (i giocatori Felipe Anderson e Wallace) si sono recati nella Sinagoga della capitale per deporre una corona di fiori sotto la lapide commemorativa delle vittime dei deportati di Roma. Un gesto di solidarietà del club, anche se non hanno preso parte i rappresentati della comunità ebraica di Roma: “Non era stata concordata – ha spiegato una fonte vicina alla comunità – oltre ai gesti servirebbero iniziative concrete da tutti i club. La Lazio promuoverà un'iniziativa organizzando per i suoi giovani tifosi della Lazio visite annuali ad Auschwitz", ha dichiarato Lotito.

Lotito: "Quello che è successo non deve essere dimenticato"

"La maggior parte della tifoseria condivide questa nostra posizione. Faremo tante altre iniziative in futuro. La Lazio andrà ad Auschwitz, quello che è successo non deve essere dimenticato. Il viaggio verrà fatto per far capire ai ragazzi di cosa stiamo parlando. Non si può giocare su questi fatti, condanniamo ogni forma di razzismo. Oggi non abbiamo effettuato l'incontro con la comunità per motivi logisitici, la Lazio combatterà sempre questi fenomeni e vuole fare chiarezza sugli autori di questi fatti tramite l'utilizzo delle telecamere, anche su chi ha stampato gli adesivi. Lo trovo alquanto strano, dopo un comunicato della scorsa settimana in cui si invitava la tifoseria a non fare questi gesti".

Identificati alcuni dei responsabili 

Ci sarebbero già i primi riconoscimenti per gli adesivi antisemiti trovati allo stadio Olimpico. Dalla visione delle immagini delle telecamere e dal lavoro dei poliziotti della Digos, del commissariato Prati e della polizia scientifica sono stati effettuati i primi riconoscimenti dei responsabili. Proseguono le indagini, di concerto con la Procura, per identificare tutti gli autori del gesto.

Mattarella: "Comportamento disumano e allarmante"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato del grave episodio di antisemitismo con il Ministro dell'Interno Marco Minniti che ha gli assicurato grande impegno - si legge in una nota del Quirinale - per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile, affinchè vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi. "Il volto e le pagine del diario di Anna Frank, la sua storia di sofferenza e di morte a opera della barbarie nazista, hanno commosso il mondo - ha dichiarato Mattarella - utilizzare la sua immagine come segno di insulto e di minaccia, oltre che disumano, è allarmante per il nostro Paese, contagiato dall'ottusa crudeltà dell'antisemitismo".

Tavecchio: "Atti inconsulti, bisogna sensibilizzare gli sportivi"

Sulla questione degli adesivi antisemiti è intervenuto anche il presidente della Figc Carlo Tavecchio: "La risposta è stata immediata: abbiamo subito stigmatizzato quanto accaduto e abbiamo organizzato d'intesa con il ministro dello Sport l'iniziativa che inizierà stasera a San Siro e domani sugli altri campi - ha commentato riferendosi al minuto di riflessione che sarà osservato prima delle partite della 10^ giornata di Serie A-. "Dobbiamo innanzitutto far capire agli sportivi che questi sono atti inconsulti, atteggiamenti dispregiativi nei confronti di un popolo" – ha sottolineato Tavecchio –. E ha poi aggiunto: "La giustizia sportiva ha attivato già da ieri la procedura che dovrà riguardate tutte le parti interessate".