Adesivi antisemiti: la Procura indaga, Lazio a rischio squalifica

Serie A

Continuano le indagini della Procura sul caso degli adesivi antisemiti apparsi allo stadio Olimpico. Sono 20 i tifosi della Lazio identificati, tra questi anche alcuni minorenni. La società biancoceleste verrà deferita per responsabilità oggettiva. Intanto la corona di fiori deposta dal presidente Lotito alla Sinagoga di Roma è stata ritrovata nel Tevere.

Continua a far discutere il caso delle manifestazioni antisemite allo stadio Olimpico di Roma ad opera di una parte della tifoseria della Lazio. Dopo la condanna unanime del mondo del calcio e delle istituzioni, la Procura di Roma sta continuando a visionare le immagini dell’Olimpico: sono venti le persone attualmente ritenute responsabili e già identificate, tra queste anche due minorenni, con la possibilità che ce ne sia anche un terzo. A pagare le conseguenze dell’azione di parte della tifoseria sarà anche la Lazio. La società biancoceleste verrà infatti deferita per responsabilità oggettiva e potrebbe rischiare una squalifica dello stadio (una o più gare a porte chiuse) anche se non dovrebbe andare incontro a ripercussioni per aver trasferito - attraverso una trovata che è stata oggetto di critiche da parte del presidente AIC Damiano Tommasi nei confronti di Claudio Lotito - i propri sostenitori dalla Curva Nord, squalificata, alla Curva Sud. L’iniziativa, infatti, seppur ritenuta singolare e inopportuna, non è vietata dalle norme, che in considerazione del precedente creato, con ogni probabilità, da adesso verranno modificate. 

La corona nel Tevere

Nel frattempo la corona di fiori bianchi e azzurri donata alla Sinagoga di Roma dal presidente della Lazio Claudio Lotito in segno di vicinanza verso la comunità ebraica è scomparsa ed è stata ritrovata nel fiume Tevere. Autori del gesto - come riportato da Corriere.it – potrebbero essere alcuni esponenti della comunità ebraica, offesi dal contenuto del biglietto (contenente anche un errore grammaticale: “Hai fratelli ebrei) lasciato sulla corona. 

Lotito: "Nessun escamotage, rimetterei i biglietti in Curva a 1 euro"

Intanto, dopo le prime polemiche, nelle scorse ore Claudio Lotito aveva commentato la decisione di vendere i biglietti per la Curva Sud al prezzo di 1 euro, chiarendo come non sia stato utilizzato nessun escamotage per aggirare la squalifica della Curva Nord. "Il principio è: se su 12mila persone, 30 si comportano male le penalizziamo tutte? Io non ho utilizzato nessun escamotage, ho detto che chi voleva testimoniare la propria posizione antirazzista doveva andare in curva sud. Noi non abbiamo aggirato nulla- ha detto Lotito -, abbiamo dato la possibilità di manifestare la loro posizione antirazzista".