Milan-Juve, Marani: "Milan sfortunato. Juve, occhio all'Inter"

Serie A

Matteo Marani

Matteo Marani, direttore di Sky Sport 24

Il direttore di Sky Sport 24 ha presentato il big match dell'undicesima giornata: "Pesa più Suso nel Milan che Dybala nella Juventus. Bonucci in rossonero non ha la stessa libertà che aveva con Barzagli e Chiellini"

Tutti i riflettori ovviamente puntati su Milan-Juventus. Una classica del calcio italiano, che il direttore di Sky Sport 24, Matteo Marani, ha presentato in studio: “Il 3-4-2-1 va incontro a diverse esigenze del Milan, per Montella. Non credo che la difesa a tre fosse tra le idee principali dell'allenatore, ma ci si è dovuto applicare per l'esigenza per dare la posizione a Bonucci che ora non ci sarà. Serve soprattutto per le fasce e per Suso che ora è il grande valore aggiunto della squadra. Il Milan non ha avuto nemmeno fortuna, Conti sta mancando parecchio e su quella fascia bisogna spesso adattarsi”. Un campionato così equilibrato dà tanti interrogativi su chi effettivamente riuscirà a tenere il passo: “Oltre al Napoli, la Juve può essere impensierita dall'Inter, che ha presentato un bilancio molto interessante. Il fatturato per la prima volta supera i 300 milioni, con 80 milioni di ricavi e un aumento del 30%. E' un risultato che mi fa ripensare alle parole di Agnelli sui numeri della Juventus. In questo momento l'Inter mi sembra molto avanti”.

Duelli individuali

Sfide nella sfida, a distanza o nella stessa zona di campo. Duelli individuali che potrebbero decidere in un senso o nell’altro la partita. “Suso è più importante per il Milan di quanto Dybala al momento non sia per la Juve, è un salvatore in questo momento. L’argentino però al momento ha qualcosa in più dalla sua: può essere utilizzato in più ruoli e ha fatto tanti gol” ha detto Marani. Quindi, Biglia contro Pjanic: “Biglia è sotto i suoi standard, dovrebbe dare ordine ed è mancata la migliore versione. Pjanic è superiore, ha qualità diversa, è un trequartista messo in regia, fa più gol. Biglia non è più nella fase centrale della sua carriera e questo pesa”. Così invece sul confronto tra Donnarumma e Buffon: “Donnarumma ha avuto un'estate pesante, è partito con delle difficoltà ma è destinato ad essere il nuovo Bufffon, molto probabile il passaggio di consegne specialmente con un ultimo Mondiale del bianconero. Sono due storie, una che va chiudendosi e l'altra che va iniziando”. Infine, un pensiero a Bonucci, il grande assente: “Bonucci alla Juve aveva due difensori perfetti in marcatura che lo liberavano, ciò gli permetteva di fare la differenza. Il Milan non li ha ancora, e questo l'ha snaturato, togliendogli libertà di movimento”.