Benevento-Lazio 1-5: gol e highlights. Super Immobile, i biancocelesti volano

Serie A

Tre gol nel primo tempo, due nella ripresa. Nonostante la sofferenza per diversi minuti, causata dalla squadra di De Zerbi. I biancocelesti volano momentaneamente in testa con Juventus e Napoli (impegnato nel pomeriggio) a 28 punti

RIVIVI BENEVENTO-LAZIO MINUTO PER MINUTO

BENEVENTO-LAZIO 1-5

4' Bastos (L), 13' Immobile (L), 23' Marusic (L), 55' Lazaar (B), 76' Parolo (L), 86' Nani (L)

TABELLINO: 

Benevento (3-4-2-1): Brignoli; Antei, Djimsiti, Di Chiara; Lombardi (79' Letizia), Chibsah, Viola, Lazaar; Memushaj (46' Ciciretti), Iemmello (68' Coda), Cataldi 

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (81' Felipe Caicedo), Milinkovic-Savic (58' J. Lukaku), Lulic (71' Nani); Luis Alberto, Immobile

Sesta vittoria consecutiva, Juventus e Napoli (che ha una gara in meno) agganciate a 28 punti in classifica: la Lazio travolge 5-1 il Benevento al Vigorito con un primo tempo super, un Immobile che conferma l’incredibile inizio di stagione con un gol (il 14°) e due assist (5 totali), e una ripresa in sofferenza. Nonostante il largo risultato, infatti, il Benevento non meritava un risultato così ampio. Dopo aver subito tre gol in 23’ (Bastos, Immobile e Marusic), infatti, la squadra di De Zerbi ha cambiato totalmente volto nei secondi 45’. Al 55’ è arrivato l’1-3 di Lazaar e diversi pericoli per la porta di Strakosha, soprattutto da Ciciretti (entrato dal 46’ al posto di Memushaj). Al 76’ il gol di Marco Parolo, all’86’ quello di Nani, al primo gol in Italia, hanno messo un punto esclamativo sul match regalando ai biancocelesti altri tre punti importantissimi. La squadra di Simone Inzaghi, conferma l’ottimo momento di forma (ultima sconfitta contro il Napoli del 20 settembre scorso) e con un Ciro Immobile così, con il gol al Vigorito sono 14 in campionato, risultati importanti sono a portata di mano. Magari quella qualificazione nella prossima Champions, possibile grazie anche alle quattro postazioni utili che ci saranno dalla prossima stagione per raggiungerla. Il Benevento, ancora a zero punti in classifica dopo 12 giornate, dovrà ripartire dalla seconda parte di gara per provare una rimonta salvezza che sembra fino a questo momento impossibile. I nove punti nel girone d’andata del Crotone dei miracoli di Nicola della scorsa stagione, insegnano.

 

Le scelte

Alla vigilia si parlava di due possibili cambi per la Lazio. Simone Inzaghi, invece, ha deciso in extremis di confermare gli 11 fedelissimi di inizio stagione. Quelli che stanno facendo benissimo. No a Lukaku, sì a Lulic. Dietro a Ciro Immobile, non c’è Nani ma Luis Alberto. Se i biancocelesti le certezze le hanno, De Zerbi prova a costruirle. Dal 4-3-3 si passa al 3-4-2-1. Difesa a tre con Venuti, Antei e Di Chiara; a centrocampo Lombardi e Lazaar sulle fasce, in mezzo Viola e Chibsah. In avanti Memushaj e Cataldi sostengono l’unica punta Iemmello.
 

Immobile, primo tempo pazzesco

I primi 23 minuti della Lazio sono di una superiorità netta e palpabile. Difesa a tre altissima, gioco e un Immobile trascinatore. Il centravanti della Nazionale prosegue in quella che potrebbe essere la stagione più importante della sua carriera: 14° gol in 12 giornate ma soprattutto 5 assist. Perché il dato importante è proprio questo: il lavoro eccezionale che Immobile fa per i suoi compagni. Sono cinque gli assist nelle sue ultime nove presenze. Ne aveva fatti altrettanti nelle precedenti 54 partite. Un nuovo modo di giocare insomma, che l’ha portato a mettere lo zampino nel 65% dei gol stagionali della sua squadra. In 23 minuti serve il primo assist a Bastos (sponda su corner). Al 13’ l’assist fantastico glielo fa Milinkovic-Savic: lanciato in profondità Ciro è devastante. Incrocio col destro e Brignoli battuto. Al 23’ potrebbe segnare, invece da altruista totale serve Marusic. L’esterno montenegrino tira col destro e porta il risultato sul 3-0. Nessuno mette in discussione un risultato che sembra chiaro. Tranne… gli spogliatoi nella ripresa.

Un altro Benevento

Nella ripresa, la squadra di De Zerbi cambia volto: dentro Ciciretti per Memushaj al 46’ e Lazio in affanno almeno per venti minuti. Al 55’ Lazaar segna il suo quarto gol in A con un gran destro dalla distanza. Al 64’ punizione di Ciciretti e Iemmello di testa spedisce di poco a lato. Al 70’ ancora Ciciretti prova la gran giocata: sinistro a giro e palla alta. Il pubblico del Vigorito spera, al 76’ però Parolo (servito da Nani) chiude i conti. Lo stesso portoghese firma il 5-1 all’86’. La Lazio avrebbe il tempo anche per il 6-1 con Immobile: Brignoli gli dice no. La gara finisce così.