La Roma ha sempre giocato in contropiede, ma con Di Francesco le cose sono cambiate. La squadra gioca come un top club europeo: la fase offensiva è stata completamente riorganizzata
È una rivoluzione che comincia da atteggiamento e mentalità. Per anni la Roma ha aspettato l'avversario per poi ripartire. Una scelta dettata anche dalle caratteristiche di Gervinho e Salah, gente bravissima a portare il pallone dall'altra parte del campo a velocità sostenutissima. Una scelta buona per arrivare al massimo al secondo posto in Italia e uscire in fretta dall'Europa, cosa puntualmente accaduta. Oggi la Roma gioca un calcio da top club europeo.
Va a giocare nella metà campo avversaria anche se ha di fronte i campioni della Premier, va a portare pressione sui primi costruttori di gioco, ma soprattutto cerca soluzioni fuori dagli elementari principi di un primordiale calcio da contropiede. Un lavoro non facile quello dell'allenatore perché la squadra in questi anni si era adagiata su una fase offensiva delegata ai suoi super velocisti.
Il progetto è ambizioso, Di Francesco sta cercando di aprire un ciclo basato su principi di calcio di assoluta rottura rispetto al passato. Come sempre per un giudizio finale saranno decisivi i risultati. Nel frattempo non ci resta che prendere atto di un tentativo dall'altissimo valore tecnico.