Verdi, due piedi magici: dal basket al tennis, quanti sportivi ambidestri
Serie ALa doppietta su punizione con due piedi diversi di Simone Verdi segna un record nel calcio italiano (ma non in quello mondiale). Dal fenomenale cestista Fucka al modesto tennista Cheong-Eui Kim, ecco i più famosi ambidestri. E c'è una scuola calcio che li allena
Per scrivere il proprio nome accanto a quelli di Messi e Ronaldo, Maradona e Ronaldinho, Zola, Platini e Rivaldo (ma anche meno, tipo Recoba e Paulinho), a Simone Verdi sarebbe bastato “poco”: segnare due gol su punizione nella stessa partita, come riuscito a tutti quelli citati poco sopra. Ma il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan, ora esploso al Bologna, sabato sera ha voluto osare di più. Non un gol in più, come fece Mihajlovic nel '99 quando spedì in rete tre calci da fermo in un solo match, ma un piede in più: una punizione di sinistro e una di destro. Totale: due gol fantastici e un nuovo record. In Italia – per quel che ci risulta - nessuno era mai riuscito a segnare due reti su punizione nella stessa gara con due piedi diversi. Con la doppietta al Crotone Verdi si è guadagnato il titolo di nuovo “re” degli atleti ambidestri, categoria che vanta parecchi esponenti anche in altri sport. Alcuni dei quali sono solo strani, qualcuno davvero fenomenale, ma tutti sicuramente interessanti.
I precedenti nel calcio: da Pina a Brehme
Ripartiamo da Verdi. A qualche bolognese “ricorda Kolyvanov”, un russo che ai tempi di Roby Baggio sparava missili senza formalizzarsi su quale piede li esplodesse. L'impresa di Simone contro il Crotone – se le cronache sportive non ci ingannano – ha però un unico precedente a questi livelli, vecchio di 39 anni e ambientato in Spagna. Marcial Pina, centrocampista dell'Atletico Madrid, segnò così due gol al Camp Nou al suo ex Barcellona, una punizione di destro e una di sinistro. In un momento di grazia avrebbe potuto riuscirci anche il Profeta Hernanes, che nel 2014-2015 con la maglia dell'Inter mise il mirino prima in uno scarpino e poi nell'altro, ma in due partite diverse (contro Atalanta e Lazio).
Meglio forse (oppure no?) i due rigori segnati da Horacio “El Chino” Peralta nel Clasico del calcio uruguaiano del 2002: il cucchiaio di destro e il piattone di sinistro non evitarono al suo Nacional di perdere 4-2 contro il Peñarol. Lo imitò sempre dal dischetto il terzino tedesco Andreas Brehme, anche se tra un rigore e l'altro – entrambi ai Mondiali – passarono quattro anni: ai quarti di finale nell'86' l'ex Inter bucò il portiere del Messico con una bomba di sinistro, nel '90 con la gamba opposta decise la finale dei Mondiali italiani a 5 minuti dalla fine. Germania Campione del Mondo grazie a un ambidestro. A conferma che ne esistono anche di bravini, come un certo Paolo Maldini: metà della sua straordinaria carriera l'ha passata sulla fascia sinistra a crossare come un mancino, lui che era nato destro naturale.
Fenomeni nel basket, strani nel tennis
Restando in tema di extraterrestri, nel basket ce ne sono parecchi che usano (o usavano) la mano destra come la sinistra: Gregor Fucka, Rasheed Wallace e Kevin Durant, per citarne tre che farebbero canestro anche senza mani. Quelle tra cui si passa di continuo la racchetta il tennista coreano Cheong-Eui Kim, l'uomo che colpisce la palla solo di dritto, con la sinistra come con la destra. Come ci riesce? Così così: è numero 490 del mondo. Mica come Alexander Volkov, un russo che arrivò al 14° posto del ranking da mancino, ma solo perché fu costretto a diventarlo. Aveva iniziato a giocare con la destra ma un infortunio alla spalla lo costrinse a cambiare mano. Con quella “sbagliata” raggiunse la semifinale degli Us Open. Proprio a New York, una delle città in cui cominciò la carriera nel baseball dell'italo-americano Pat Venditte, l'unico in tutta la Mlb ad essere davvero in grado di lanciare la palla indifferentemente di destro e di sinistro.
Ambidestri più ricchi
Sperando che Verdi ci smentisca ancora – magari ripetendosi ai Mondiali: sarebbe una storia fantastica, da destra e da sinistra – finora saper giocare bene a calcio con entrambi i piedi non ha significato essere bravi il doppio. Al limite è servito ad arricchirsi: uno studio presentato alla London School of Economics ha dimostrato che i calciatori ambidestri guadagnano il 15% in più dei colleghi che usano un solo piede. Sarà per questo che in Scozia nel 2004 è nata la “Other Foot Soccer School”, una scuola calcio dove i bambini vengono allenati per ore intere solo sul piede debole. Chissà che un giorno non riescano a calciare punizioni perfette. Dimenticando Beckham. Sognando Verdi.