L'esterno spagnolo ha commentato l'attualità, dagli obiettivi del Torino ("Vogliamo rientrare tra le prime sette per l'Europa") allo stato del calcio italiano: "Meno 0-0 e più attacco, qui gli spagnoli possono adattarsi bene"
I gol pesantissimi a Cagliari e Inter hanno permesso al Torino di rialzare la testa. Insomma, c’è la firma, leggibilissima, di Iago Falque sul momento positivo dei granata. L’esterno spagnolo si è raccontato ai microfoni della radio Onda Cero: “Sono esploso in Italia con il Genoa, quando sono arrivato avevo 24 anni e stavo maturando. Sono arrivato al posto giusto al momento giusto. Dopo quasi 4 anni ho fatto gia 100 partite in Italia e va tutto molto bene. Roma fu un’opportunità persa, a causa per sfortuna ma anche per colpa mia. Si deve fare autocritica sempre. Poi il Torino mi ha chiamato e sono stato fortunato perché qui ho trovato il mio posto. Sto molto bene, sono molto contento di questa decisione”. Dal momento che Iago Falque è una presenza stabile del nostro campionato, ne ha saputo cogliere anche un importante cambiamento: “Ora la Serie A non è come prima quando c’erano tanti 0-0, adesso è poco frequente. Il campionato sta cambiando, per esempio noi giochiamo un calcio molto simile a quello spagnolo: aggressivo, con tanti attaccanti e molto alti. È vero che le difese sono più organizzatte che in Spagna, c’è molta tattica. Un giocatore rapido ed esplosivo lo sente perchè ha meno spazio. Però ogni giocatore la vede in modo diverso, dipende dall’adattamento. Penso che il calciatore spagnolo adesso si stia adattando bene in Italia”.
A proposito di spagnoli…
Viste le recenti convocazioni che arrivano dalla Serie A, per la nazionale spagnola, il giocatore del Torino ci spera concretamente: “Ancora è un’illusione. Suso e Luis Alberto hanno meritato, per questo io continuerò a provarci. Ma l’importante è continuare a fare bene col club. Il nostro obiettivo è finire tra le prime sette. Abbiamo la squadra per provarci e lavoriamo su questo”. Sullo spareggio tra Italia e Svezia: “C’è fiducia nella qualificazione al Mondiale perché è superiore. Ma è vero che c’è tensione perché non andare in Russia sarebbe un dramma. Io spero che riesca a qualificarsi”. Un pensiero alla visita a Superga: “Andare a Superga ogni anno è molto bello. Ho vissuto anche la rinascita del Filadelfia ed è stato qualcosa di storico. I tifosi sono molto attaccati al Grande Torino, speriamo che ci aiuti per il futuro”. Infine, le previsioni scudetto: “Vedo il Napoli molto bene anche se la Juve ha la rosa migliore. Tra quelli che sono in lotta, sarebbe bello che fosse il Napoli a vincere lo scudetto per il calcio che fa. Ci sono poche squadra in Europa che giocano così bene. Sarebbe bello per il calcio italiano, mi piacerebbe vederli vincere.”