Roma, Alisson: "Il mio idolo è Buffon, mi ispiro a lui. Ho sempre lavorato al massimo, ora i tifosi si fidano di me"

Serie A
Alisson Becker, portiere della Roma (fonte Getty)

Il portiere della Roma ha parlato dal ritiro del Brasile: "Mi ispiro a Buffon, è il mio idolo. Mi piacciono molto anche De Gea e Oblak. Continuo a lavorare al massimo per migliorare, il mio processo di crescita è ancora lungo. L'anno da riserva? Ho sempre lavorato per essere il titolare, ora i tifosi si fidano di me"

Campionato per il momento messo da parte, tanti calciatori di Serie A sono ora in giro per il mondo per gli impegni con le rispettive nazionali. Nel ritiro della Seleçao c'è Alisson, che a suon di prestazioni ha conquistato i tifosi della Roma dopo l'addio di Szczesny. Il portiere giallorosso ha parlato della sua crescita ma anche dei suoi idoli: "Mi piace molto veder giocare Buffon - ha dichiarato - E' il mio idolo e a lui mi ispiro. E' uno dei più grandi portieri della storia, se non il migliore. E' sempre molto ben posizionato. Tra gli altri vedo bene DeGea, che a Manchester sta facendo un ottimo lavoro. Così come Oblak all'Atletico Madrid".

"Ho sempre lavorato per essere il titolare"

Alisson è stato fin qui uno dei protagonisti della stagione della Roma, sia in campionato che in Europa: "In Champions siamo capitati in un gruppo della morte, con Chelsea e Atletico Madrid – prosegue - Continuo a lavorare al massimo per migliorare il mio livello e il mio calcio, così che il mio lavoro si rifletta nella Seleçao. Dobbiamo provare a migliorare. Io ho più esperienza dell’anno scorso, ma non smetto mai di lavorare. Lavoro duro e impegno, indipendentemente dalla circostanze. Ora ho raggiunto il ritmo partita, giocando con il mio club. Devo continuare così e mantenere alto il livello anche nella Seleçao. Mi trovo a metà di un processo di crescita, sono ancora giovane, questa è la mia prima stagione da titolare in un club europeo, in una grande competizione come la Champions League, ed il campionato italiano è cresciuto molto di livello. Questo è importante per la mia crescita e anche per la Seleçao. Se io avrò buone prestazioni in campo man mano che passeranno gli anni sarò apprezzato per questo. L'anno da riserva? Ho sempre cercato di affrontare positivamente le critiche perché non avevo il ritmo partita, ma ho sempre conosciuto le mie qualità. Mi conosco meglio di chiunque, so cosa posso dare, non ho mai mollato. Ho sempre cercato di pensare a questo momento in cui sarei diventato titolare nella Roma. Dopo avermi visto in Champions la stampa e i tifosi si sono fidati di me. Questo mi aiuta".