Lazio, Nani: "Continuando a giocare così, sarebbe possibile anche lo scudetto"
Serie AIl giocatore della Lazio ha parlato della situazione della Lazio e del suo sogno Mondiale, senza disdegnare un accenno al derby di Roma in programma nel prossimo turno di campionato
Una bacheca piena zeppa di trofei, tra cui spicca un Mondiale per Club e un Europeo. Roba da far stropicciare gli occhi, soprattutto pensando anche alle quattro Premier incastonate tra una coppa e l’altra. Il ‘proprietario’ di questo palmarés? Luis Nani, arrivato adesso in Italia per dimostrare il suo valore con la maglia della Lazio addosso: "Sono arrivato in un grande club, che ha una storia gloriosa e che sta tornando ai livelli che aveva una quindicina di anni fa, quando era tra i migliori d’Europa. Ci sono tutti i presupposti per far bene. Sette Nani? Quando ho scelto la maglia non sapevo di questo collegamento. Quando l’ho scoperto la cosa mi ha divertito tanto. Se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Continuare così forte? Beh allora ogni traguardo sarebbe possibile, anche lo scudetto" le parole di Nani alla Gazzetta dello Sport. "Ma adesso non ha senso parlarne. Quando sono arrivato ero reduce da un infortunio e ci ho messo un po’ per recuperare la condizione. Ora però mi sento bene. Sono stato accolto benissimo, non vedo l’ora di ricambiare. Inzaghi ha tutto per diventare un grandissimo allenatore. E’ completo, ma la cosa che mi stupisce di più è come riesce a motivare ogni singolo calciatore”
Attesa per il derby
La prossima sfida per la Lazio sarà il derby con la Roma, Nani non vede l’ora di vivere l’atmosfera: "Da quando sono arrivato che me ne parlano. Ho vissuto i derby di Lisbona, Manchester e Istanbul. Dappertutto è così, ma quello di Roma mette i brividi. La Roma è molto forte. Una delle cinque candidate a vincere lo scudetto. Temo Dzeko, in particolare, ma anche gli altri non sono da meno. So che si continuerà a parlare di questa sfida per settimane, me lo diceva già Macheda ai tempi di Manchester. Eravamo molto amici all'epoca e lui parlava sempre e solo della Lazio... E poi, avendo preso casa in centro, respiro l’atmosfera della città. So tutto. Il Mondiale? E’ un mio grande obiettivo. Ne ho giocato uno solo, nel 2014, perché nel 2010 ero infortunato. Quello della prossima estate in Russia non voglio perderlo. L'Europeo con la mia nazionale è stato una cosa indescrivibile. Non dimenticherò mai la gioia dell'intero Paese dopo la vittoria".