De Grandis: "Sfida inedita Di Francesco-Inzaghi, derby all'insegna dell'equilibrio"

Serie A

Stefano De Grandis

Il Super Sabato di Sky Sport inizia con il derby della Capitale. "La Lazio, dopo il Napoli, è la squadra che ha dato maggiori garanzie dal punto di vista della manovra e dell’estetica del gioco. Ma la Roma è cresciuta moltissimo..."

Messa da parte la Nazionale, torna il campionato con due anticipi che mettono in palio punti d'oro, Roma-Lazio e Napoli-Milan. 

Derby all'insegna dell'equilibrio

Mi immagino una partita molto bella, in questo momento, sulla carta, sembra un derby equilibrato perché entrambe stanno facendo molto bene. La Lazio dopo il Napoli è la squadra che ha dato maggiori garanzie dal punto di vista della manovra e dell’estetica del gioco.
La Roma però è cresciuta moltissimo nelle ultime settimane dimostrando di poter cambiare anche nella manovra e di essere più fluida, più verticale e meno lenta, meno cadenzata. Per questo dico che sarà un bel derby, spero divertente, anche se spesso le stracittadine sono partite che vengono frenate dalla tensione.
 

Inzaghi- Di Francesco: sfida inedita

Se paragono gli ultimi derby, Inzaghi aveva perso i primi ed ha giocato bene gli ultimi perché ha imparato con il 3-5-2 ad aspettare la Roma e cercare di ripartire sulla Roma che si scopriva. Ma questa è la Roma di Di Francesco e questo tipo di confronto non c’è ancora stato: è tutto da vedere. La Roma è una squadra che gioca con la difesa alta ed hai un certo spazio per la profondità. Immobile si trova in difficoltà con le difese molto basse, ma bisognerà vedere anche in che condizioni sarà l’attaccante della Nazionale perché non dobbiamo dimenticare che contro l’Udinese prima della doppia sfida contro la Svezia, stava per saltare la partita e si porta avanti un problema all’adduttore che un po’ lo potrebbe limitare.

Napoli-Milan, in gioco l'intera stagione?

Sarà una partita importante per le due formazioni: da un lato il Napoli vuole dimostrare di poter accantonare quell’unico momento di difficoltà con il Chievo. I veneti hanno giocato con le linee basse, chiudendo gli spazi alla squadra di Sarri che per la prima volta andò in difficoltà. Quando ho sentito che il Milan stava provando addirittura tre attaccanti più Borini e Bonaventura ho pensato che così facendo Montella rischia di fare la gioia del Napoli perché se ti alzi troppo il Napoli con il fraseggio riesce agilmente ad arrivare in porta.