Genoa-Roma, De Rossi dopo lo schiaffo a Lapadula: "Chiedo scusa, ma si è buttato"

Serie A
Espulsione De Rossi (Getty)

Il calciatore giallorosso si pente per il gesto ai danni di Lapadula che gli è costato l'espulsione: "Sono molto dispiaciuto per quello che è successo, le immagini sono brutte. Chiedo scusa ai miei compagni, al mister e ai tifosi. Ripartiremo"

Un momento di follia che è costato caro alla Roma: manata a Lapadula in area, cartellino rosso e calcio di rigore che permette al Genoa di pareggiare (1-1 il finale al Ferraris). A sangue freddo, però, Daniele De Rossi chiude scusa per quanto accaduto e lo fa ai microfoni di Roma Tv: "L'episodio del rigore? Sono venuto per questo, mi lascia dispiaciutissimo quello che è successo. C'è poco da dire, ho provato a bloccarlo con una manata, le immagini sono brutte. Con la Lazio ce ne eravamo date tante così con Parolo e Bastos e sapevo che avrei dovuto stare attento, oggi ho trovato uno che si è buttato. Chiedo scusa ai miei compagni, al mister e ai tifosi. Sono molto dispiaciuto, ma ripartiremo", le parole di Daniele De Rossi.

Di Francesco: "De Rossi? Ingenuità, rigore giusto". El Shaarawy: "L'espulsione ha cambiato il match"

A commentare l'espulsione di De Rossi arrivano anche le parole di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport: "Quella di De Rossi è stata una grande ingenuità. Loro hanno fatto una partita di contenimento con gli atteggiamenti giusti. Non ho ancora parlato con Daniele. Il rigore c'è. L'arbitro però ha concesso troppi falli agli avversari". Parola anche a Stephan El Shaarawy, autore del gol del momento vantaggio giallorosso. "Il rigore ha condizionato la gara. Avevamo il match in mano, anche in inferiorità numerica abbiamo provato a vincerla. La difesa del Genoa? Difendevano tutti e ripartivano. Non c’erano molti spazi. Abbiamo cercato di creare e non è andata bene. Dobbiamo ripartire. Sono due gare che non riusciamo a vincere. Venerdì avremo un’altra partita. Il troppo nervosismo? Questo campo è difficile, la squadra viene trascinata dal pubblico e a volte si rischia di perdere la lucidità. C’erano pochi spazi e loro concedevano poca profondità. Penso che la mentalità non sia mancata, anche quando eravamo in 10", le parole dell'attaccante a Roma Tv.