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Millennials, i 60 migliori talenti al mondo: 8 'italiani' in lista

Serie A

Il Guardian ha pubblicato un elenco dei 60 migliori prospetti in giro per il mondo nati nel 2000: da Vinicius Jr a Kean ecco chi sono i talenti da tenere d'occhio

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Il 27 maggio scorso abbiamo assistito alla prima rete di un classe 2000 in Serie A, quella di Moise Kean della Juventus contro il Bologna. Il giorno dopo Pietro Pellegri del Genoa, nato il 17 marzo 2001, ha pensato di fare ancora meglio, segnando ad appena 16 anni e 71 giorni il primo gol nel massimo campionato italiano. Insomma, la generazione dei Millennials è pronta a travolgerci e a tal proposito il Guardian ha stilato un elenco dei 60 talenti migliori al mondo nati non prima del 1° gennaio 2000. Il nome più altisonante non può che essere quello di Vinicius Jr, il nuovo fenomeno del calcio brasiliano, acquistato dal Real Madrid per circa 45 milioni di euro, una cifra record per un ragazzo che all'epoca del trasferimento non aveva neanche debuttato in campionato con la prima squadra. I campioni d'Europa in carica hanno deciso di lasciarlo crescere e maturare al Flamengo dove sta trovando il campo con grande continuità (28 presenze stagionali) nonostante la giovanissima età.

I Millennials 'italiani': da Kean a Colidio

Nella lista pubblicata dal quotidiano britannico sono 8 i calciatori presenti che militano nei vivai italiani, sebbene uno di loro sia, almeno per il momento, solo di passaggio. Si tratta di Jorgen Strand Larsen, attaccante attualmente al Milan ma di proprietà del Sarpsborg, formazione norvegese nella quale è soprannominato Peter Crouch (centravanti dello Stoke) per via della sua altezza. Nonostante sia alto quasi 2 metri però, Larsen se la cava benissimo con i piedi ed è bravo non solo a fare gol, ma anche a fare assist per i suoi compagni. A maggio è stato aggregato alla prima squadra del Sarpsborg, andando anche in rete nell'amichevole contro il CSKA Mosca, prima di essere ceduto in estate in prestito al Milan. Finora con la Primavera rossonera ha giocato 9 gare tra campionato e Coppa Italia, mettendo a segno 2 gol. I rossoneri hanno la possiblità a fine stagione di esercitare il riscatto.

Tra gli altri 7 invece il più conosciuto è senza dubbio il già citato Kean, quest'anno in prestito al Verona. Scuderia Raiola, Kean è stato sempre considerato un predestinato ed è diventato il primo giocatore nato in questo secolo a segnare in uno dei cinque maggiori campionati europei. Ama muoversi su tutto il fronte d'attacco e quest'anno sta avendo la possibilità di misurarsi con i più grandi. Pecchia lo ha spesso preferito a un veterano come Pazzini, raccogliendo già quasi 500 minuti in Serie A, con un gol firmato al Torino. Altro giocatore già finito spesso sui titoli di giornale è quello di Facundo Colidio dell'Inter. Il calciatore argentino è uno dei classici colpi in stile Sabatini che lo ha prelevato dal Boca Juniors in estate per 7 milioni più 3 di bonus, operazione simile a quella che portò Leandro Paredes a Roma. Colidio, tipico trequartista sudamericano dotato di grande tecnica, sta già impressionando con la Primavera nerazzurra insieme al suo compagno, Flor van den Eynden, difensore belga preso dal Mechelen e apprezzato in particolare per la sua visione di gioco. 

Millennials... nella Capitale

La crescita del calcio belga del resto è sotto gli occhi di tutti, come dimostrano le esplosioni negli ultimi anni di tanti talenti, da Hazard a De Bruyne, da Carrasco a Lukaku. A questi va aggiunto poi Keres Masangu, mezz'ala della Roma, abile sia in fase difensiva che offensiva. Comprato anche lui dal Mechelen per 180 mila euro (nonostante la promessa del club di inserirlo in pianta stabile in prima squadra) Masangu ha avuto un grande approccio con il calcio italiano, con 5 gol e 2 assist nei 641 minuti giocati fin qui con la Primavera di Alberto De Rossi.

Sull'altra sponda della capitale invece sono due i nomi da tenere d'occhio: uno è quello di Pedro Neto, arrivato l'ultimo giorno di mercato insieme a Bruno Jordao e per la quale Lotito ha dovuto sborsare complessivamente 26 milioni. Ala destra, Neto si è fatto notare in Portogallo con la maglia del Braga e per lui ha speso belle parole anche Simone Inzaghi. Probabile che già in questa stagione avrà l'occasione di debuttare con la prima squadra. Altro profilo interessante in casa Lazio è quello di Ionut Rus, il 'Donnarumma' rumeno. Strappato alla concorrenza delle big inglesi, Ionut è particolarmente apprezzato per la sua agilità ed è uno dei portieri più affidabili nel campionato Primavera.

Chi invece si sta mettendo in mostra con i grandi è Alessandro Plizzari, portiere del Milan, girato in prestito alla Ternana per fare esperienza. In Serie B ha già raccolto 7 presenze, un numero elevato considerata la giovane età e il ruolo molto delicato, ma Plizzari ha dimostrato di sapersela cavare più che bene, con il Milan che se lo coccola e si sente tranquilla, in caso di una futura partenza di Donnarumma, di avere in casa un grandissimo prospetto.

Millennials dal resto del mondo

Dando uno sguardo agli altri nomi presenti in lista, grande attenzione suscita Egy Maulana Vikri. Centrocampista offensivo indonesiano dotato di grande velocità e dribbling, si è messo in mostra ai campionati Under 18 del Sudest asiatico 2017. La curiosità è che al momento non è sotto contratto con alcuna squadra, quindi un'occasione imperdibile per tanti club di accapararsi uno dei migliori prospetti in circolazione. Ci si aspetta tanto poi da Timothy Weah, figlio d'arte del grande George, Pallone d'Oro 1995. Nato e cresciuto negli Stati Uniti, si è trasferito a 14 anni al PSG dove sta dimostrando di aver ereditato in gran parte il talento del padre. Nel Mondiale Under 17 ha messo a segno una tripletta che ha fatto già il giro del mondo, poi ha debuttato con un gol in Youth League. Sempre in casa PSG, squadra che negli ultimi anni ha lanciato grandi giocatori come Coman, va tenuto d'occhio Yacine Adli, centrocampista paragonato a Rabiot per caratteristiche fisiche e tecniche e già parte integrante della formazione Under 19 parigina. Non possono infine non essere tenuti in considerazione club che da sempre hanno puntato tanto sulla propria cantera, come il Real Madrid che spera nella crescita di Antonio Blanco e Miguel Baeza Perez, centrocampisti di grande qualità e già protagonisti in categorie superiori rispetto all'età prevista. Il Barcellona invece nutre grandi speranze in Abel Ruiz, capocannoniere all'Europeo Under 17 con 16 reti. Il giovane centravanti vanta già 8 presenze con il Barcellona B ed è già andato a segno contro il Granada.