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Brignoli: "Commosso per aver regalato un'emozione unica ai nostri tifosi"

Serie A

Il portiere del Benevento torna a parlare del gol siglato al Milan ai microfoni di Sky Sport: "Una gioia simile la ricordi a lungo, va al di là della semplice sfida". Poi non smette di credere alla salvezza: "Il pareggio di ieri è la punta dell’iceberg di un lavoro che va avanti da tre mesi. Abbiamo ancora tanta fame"

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"Quali paragoni mi sono piaciuti? Quello del delfino è bellissimo e calzante come paragone, perfetto per un portiere. Dopo un gol del genere è giusto che ci sia lo sfottò, Viviano parla del delfino, ma ne ho visti altri simpatici in rete come quello di Aldo Giovanni e Giacomo". Alberto Brignoli è ancora al settimo cielo dopo la rete di testa che è valso a lui i titoli di tutti i giornali e al Benevento il primo punto in Serie A. Il 26enne portiere bergamasco rivive poi le emozioni del pareggio regalato ai giallorossi: "Mi ha commosso vedere la felicità dei tifosi del Benevento - racconta -. Me ne sono accorto subito, tant’è che ieri già nel postpartita ho fatto subito attenzione a quello che stava succedendo intorno. Dopo poi ho visto tanti video che hanno ripreso l’ultima azione e quello che passava tra le persone era qualcosa di straordinario. La felicità per il punto dura poco, va via a fine stagione, mentre la gioia che prova una persona e assapora in un particolare momento è qualcosa che ti rimane dentro per tanto tempo e va oltre la semplice sfida, oltre il campionato. Visto che ci sono ne approfitto anche per smentire le voci uscite su scontri tra me e Gattuso. È una fake news. Innanzitutto perché non mi sarei mai permesso di rispondere a un allenatore con l’esperienza e la qualità di Gattuso. Inoltre non l’ho mai incrociato in quel momento ed ero addirittura in difficoltà nel salutarlo alla fine per il dispiacere che gli avevo provocato. Sono rimasto nello spogliatoio a festeggiare con i miei compagni. Al di là di tutto comunque era importante fare il punto per il morale e per l’ambiente. Ieri sera ho pagato la cena a tutti, magari potessi farlo tutte le settimane perché vorrebbe dire che stiamo facendo un campionato discreto e che le cose andrebbero meglio. Noi lavoriamo tutti i giorni per costruire qualcosa di importante e crescere".

    

"Punto meritato per il lavoro di questi mesi. Abbiamo tanta fame"

Brignoli rivendica poi i frutti degli sforzi compiuti dalla squadra giallorossa nelle ultime settimane: "Se il gol è un segno del destino per dire al Benevento che è ancora possibile farcela? Credo che non sia stata la posa della prima pietra, ma la punta dell’iceberg di un lavoro che va avanti da tre mesi, iniziato con Baroni e che ora prosegue con De Zerbi. Ci alleniamo duramente, ci mettiamo a disposizione. Non abbiamo esperienza e credo che se ci fossero dei campioni affermati in questa situazione avrebbero più difficoltà. Il presidente ci sta sempre vicino, è qualcosa di unico. I minuti finali ci hanno tolto tanto, contro il Sassuolo, il Torino e il Cagliari. Siamo in credito e abbiamo tanta fame.

"Icardi è in stato di grazia, Higuain si sta confermando"

Il portiere del Benevento si proietta sul big match di sabato tra Juventus e Inter e su chi è più difficile da affrontare tra Higuain e Icardi: "È difficile per me dirlo perché non ho tanta esperienza - ammette -, nel senso che ho affrontato attaccanti di Serie B e conosco meglio loro. Di sicuro sono due grandissimi campioni. Icardi è in uno stato di grazia, mentre Higuain sta dando continuità a quanto fatto vedere nelle passate stagioni. Per quest’ultimo è una sfida un po’ più particolare perché confermarsi è sempre difficile. Il mio portiere di riferimento? È Buffon. Al di là del campo lo apprezzo come continuità di lavoro e di rendimento. Confermarsi per 20 anni, con prestazioni di volta in volta superiori, è qualcosa di più unico che raro. È un modello per tutti quelli che vogliono fare bene".