Hellas Verona, Pecchia: "Sconfitta che lascia rabbia, ma dobbiamo continuare a lavorare"

Serie A
Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona (getty)

L'Hellas Verona continua a faticare in casa e non dà continuità alla vittoria ottenuta nello scorso turno contro il Sassuolo. Fabio Pecchia commenta la sconfitta contro il Genoa: "Facciamo buone prestazioni ma raccogliamo troppo poco. Salvezza? Credo in questo gruppo"

Una buona prestazione, ma ancora una sconfitta casalinga. L'Hellas Verona non dà continuità alla vittoria contro il Sassuolo e si arrende al Genoa. Fabio Pecchia, intervistato ai microfoni di Sky Sport, commenta così la partita: "Stasera non ho visto un passo indietro; è mancato il risultato, ma prestazione è stata ottima contro una squadra che si trova solo momentaneamente in questa zona di classifica. C'è rabbia perché usciamo con 0 punti, ma non meritavamo di perdere. La salvezza? Credo nel gruppo, nella rosa e nella squadra, dobbiamo continuare a lavorare per restare in A; veniamo da buone prestazioni anche se la classifica è sotto gli occhi di tutti. Raccogliamo troppo poco".

"Lotta a 5 per la salvezza? Sì, ma pensiamo a noi"

Pecchia analizza nel dettaglio la gara: "Anche la Roma contro il Genoa non ha creato situazioni pericolose, perché loro giocano molto bassi e non era semplice trovare il varco giusto. Abbiamo creato diverse situazioni in cui potevamo andare in gol e non ci siamo riusciti. Tutti hanno fatto una grandissima prestazione". Pecchia poi individua le principali avversarie nella lotta per la salvezza: "Lotta a 5? Il campionato dice questo, il campionato è diviso in tre fasce. Ma dobbiamo pensare a noi, facendo crescere i ragazzi. Kean? Ha 17 anni, ha grandissimi margini di miglioramento, è arrivato negli ultimi giorni di mercato in una condizioni atletica non delle migliori, ha anche avuto un problema fisico. Valoti? Due anni fa non riusciva a trovare spazio in nessuna squadra di serie B, ma ha tanto talento, può dimostrare il suo valore anche in Serie A. Ha tutto per farlo, ha le movenze di Pastore e qualcosa di Zidane, ma deve ancora dimostrare tanto".