Napoli, Milik: "Rientro per festeggiare lo scudetto"

Serie A
Milik e Ghoulam (Ph Twitter @sscnapoli)

L'attaccante polacco ancora ai box dopo l’infortunio al ginocchio: "Il 20 maggio si chiude il campionato e con Ghoulam rientreremo per festeggiare lo scudetto. Il mio futuro? Credo di rimanere qui". L'esterno algerino: "Mi manca il campo. Rinnovo? Per serietà non ne parlo"

La sconfitta con la Juventus che non ha fatto perdere certezze al gruppo azzurro, anche se il ko del San Paolo contro i bianconeri è costato alla formazione allenata da Maurizio Sarri la vetta della classifica, adesso occupata dall’Inter di Luciano Spalletti. L'allenatore azzurro, però, potrà nei prossimi mesi contare su due rinforzi 'fatti in casa', Arek Milik e Faouzi Ghoulam. Entrambi ai box per via dei brutti infortuni al ginocchio rimediati nelle scorse settimane, entrambi con tanta voglia di tornare al più presto a disposizione per inseguire quel sogno scudetto. "Il venti maggio si chiude il campionato e noi vogliamo rientrare e poter festeggiare perché allo scudetto ci crediamo", le parole rilasciate dall’attaccante polacco durante la presentazione del calendario del Napoli. "Noi vogliamo lo scudetto, questo sia chiaro. Mi pare sia la cosa più importante. E quanto a me, vedremo: io a questo punto penso di restare qua, anche se nel calcio niente è sicuro. Parlerò con l’allenatore, con me stesso per trovare quella che possa essere la soluzione migliore. Ma credo di rimare".

Ghoulam: "Mi manca il campo. Rientro? Non do scadenze"

A proposito di Scudetto…"Si vede che Arek è qua da poco tempo, è la quarta volta che pronuncia quella parola", sorride uno scaramantico Ghoulam. Che poi fa il punto sulle sue condizioni. "Sto bene ma potrei stare meglio: non so quando rientrerò, non do scadenze, abbiamo uno staff medico composto da autentiche eccellenze e sono ottimista. Mi manca il campo e allora mi travesto da tifoso e sono qua, al fianco dei compagni, a sostenerli. Ce la sto mettendo tutta, ovviamente, e spero di fare in fretta: mi dà fastidio vivere questa condizione, io che sono una persona attiva e che ho sempre il desiderio di mettermi in discussione. Ma il destino così ha voluto. E quanto al rinnovo, per serietà, non parlo”, ha concluso il calciatore azzurro.