Inter, Spalletti: "Siamo forti, ma ci manca qualcosina. Sconfitta? Non eravamo abituati!

Serie A

L'allenatore dei nerazzurri ha analizzato così la sconfitta con l'Udinese su Sky Sport: "E’ stato inaspettato l’inizio del secondo tempo, perché nella prima parte di gara abbiamo fatto bene. Mercato? Avremmo bisogno di qualcosa..."

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Arriva in un modo insospettabile, la prima sconfitta dell’Inter in campionato. I nerazzurri cadono contro l’Udinese a San Siro, nel primo anticipo di una giornata che potrebbe chiudersi con una nuova capolista. Luciano Spalletti ha commentato così la gara: "E’ stato inaspettato l’inizio del secondo tempo, perché nella prima parte di gara abbiamo fatto bene: le distanze erano giuste, siamo stati aggressivi anche se non abbiamo finalizzato al meglio. Abbiamo affrontato una squadra fisica, nella ripresa abbiamo sbagliato troppi passaggi semplici e loro sono stati bravi a costruirsi questo vantaggio e a capitalizzarlo". Una delle mosse dell’allenatore è stata inserire Gagliardini al posto di Brozovic per arginare i muscoli dei bianconeri: "L’ho messo per guadagnare in fisico e gestione della palla, ma non è cambiato molto. Questa partita deve insegnarci che quando si abbassa un po' il livello di rendimento bisogna mettere tutto in campo, perché se gli altri sono bravi a sfruttare le situazioni si fa la differenza".

Sfortuna e mercato

Spalletti ad ogni modo non è turbato dal risultato maturato: "Secondo me, ci sono state tante cose fatte bene. Davvero non ci è girata bene, poi una volta trovato il vantaggio hanno saputo gestire bene la gara e abbiamo fatto più fatica a scardinare il loro muro difensivo". Col mercato di gennaio alle porte, l’allenatore ha parlato anche di possibili movimenti: "Vedremo che tipo di budget ci sarà, abbiamo bisogno di qualcosa per fare il passettino di completamento, ma siamo una squadra forte e lo rimaniamo anche se oggi abbiamo perso”. “Sono stato chiaro nella conferenza della vigilia - ha aggiunto - , facciamo parlare la società, non c’è molto da interpretare. Ausilio dice che la rosa va bene così? Non è la proprietà, penso non conosca le possibilità d’investimento che abbiamo, ripeto, facciamo parlare la società per capire quello che è meglio per noi e se è possibile portarlo a casa. Quando ci sono queste finestre bisogno riunirsi ma non solo noi, anche i giocatori”.