Napoli, Hamsik: "Io in crisi da gol? Non mi importa, io voglio vincere lo scudetto"

Serie A
Marek Hamsik, centrocampista del Napoli (Getty)

Il centrocampista azzurro a La Repubblica: "Siamo solo un po’ stanchi ma combatteremo per conquistare il titolo. Presto tornerò a segnare, oggi mi guardo intorno e sono orgoglioso, ho capito subito che questo era il mio posto"

Con il suo Napoli vuole ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus, il pareggio contro la Fiorentina e l’eliminazione dalla Champions League, Marek Hamsik dovrà trascinare i suoi compagni nella partita in programma contro il Torino per ricominciare a vincere e restare così nelle primissime posizioni della classifica di Serie A. Sulle pagine de La Repubblica, il centrocampista slovacco ha parlato sia degli obiettivi suoi personali e di tutto il gruppo sia del momento non semplice che ha attraversato la squadra azzurra nelle ultime settimane. Queste le sue dichiarazioni: "Non me ne frega niente del gol perduto: prima segnavo di più e la mia squadra non vinceva, ora sta accadendo il contrario e sono il giocatore più felice del mondo. Non mi sento in crisi e le sostituzioni vanno accettate".

"Orgoglioso di indossare questa maglia"

"Con Sarri abbiamo tutti un rapporto eccellente: io e i miei compagni. La crescita del Napoli è stata straordinaria ed è merito del nostro allenatore. I bilanci personali li farò solo a fine stagione, comunque: di solito in doppia cifra ci arrivo. La mia esperienza al Napoli? Mi guardo indietro e ne sono orgoglioso, non è da tutti legarsi a vita alla stessa squadra, specie nel calcio moderno. Nel mio caso è stato semplice: sentivo che Napoli era il posto giusto per me e ho voluto che lo diventasse, a tempo indeterminato. Se mi guardo indietro penso che un momento bello è la vittoria della prima Coppa Italia, erano tantissimi anni che i tifosi stavano aspettando una vittoria del Napoli. Uno brutto è la notte dell’Olimpico, con la tragedia di Ciro Esposito. Andammo in campo e vincemmo per lui, ma senza un sorriso. Nessuno di noi aveva voglia di festeggiare, mi è rimasta dentro l’atmosfera lugubre vissuta all’interno dello stadio".

Missione scudetto

"La mia missione sarà compiuta solo con la vittoria dello scudetto - continua Hamsik - deve essere quello il punto d’arrivo della mia lunga storia con il Napoli. Poi potrò voltare pagina e dedicare un po’ più di tempo alla mia scuola calcio, che ho già inaugurato in Slovacchia. Ho deciso di insegnare ai bambini come si diventa un calciatore, quando smetterò con il pallone". E infine: "La nostra stagione era stata da 10 fino a tre partite fa. Resta da 7.5 e contro la Fiorentina ho già visto dei segnali di ripresa, abbiamo solo pagato dazio agli infortuni e a un po’ di stanchezza. Tutto qui. Siamo andati spesso vicinissimi alla grande impresa, purtroppo abbiamo sempre trovato una o due squadre più forti della nostra. Quest'anno la lotta è serrata e noi siamo lì, con Inter e Roma. Speriamo che qualcuna delle prime cominci a calare. Ma la favorita resta la Juve, come sempre".