Sky Calcio Club, Dybala è un caso: fa bene Allegri a escluderlo?

Serie A
Paulo Dybala, attaccante della Juventus (getty)

L'allenatore bianconero ha rinunciato alla Joya per due partite consecutive, vincendole entrambe. Gli esperti dello Sky Calcio Club dicono la loro sul momento di Dybala, sulle scelte di Allegri e sul paragone con Messi

La Juventus vince, ma Dybala resta in panchina. Almeno fino a 15’ dalla fine del match di Bologna, a giochi ormai conclusi: 3-0 bianconero, ancora nessun gol subito e un modulo, il 4-3-3, che sembra funzionare ora davvero bene. L’argentino resta tra i grandi scontenti nel momento migliore della stagione juventina: la sua risposta al periodo di calo ancora deve arrivare e Allegri preferisce tenerlo a riposo. “Una tiratina di orecchie ogni tanto ci sta - ha detto l’allenatore livornese nel post gara del Dall’Ara - Troppe responsabilità su di lui, l’ho tenuto fuori due partite per scelta tecnica”. La domanda, dunque, ora sorge spontanea: è giusto che Dybala non giochi?

I pareri dello Sky Calcio Club

Al Club, gli esperti di Sky Sport hanno provato a darne una risposta. Secondo Massimo Mauro, l’esclusione è una scelta condivisibile: “Per come ha giocato la squadra con il Bologna, è giusto che Dybala sia restato fuori”, ha detto. “È stata una grande occasione per Allegri per dire cose importanti al gruppo, ricordando che la priorità è il bene della squadra. Secondo me non c’è punizione: Allegri sceglie, non punisce. Non vede bene Dybala fisicamente e, forse anche per altro, gli ha dato un turno di riposo”. Fuori la Joya e la Juve vince: questione di panchina profonda. Come sottolinea Esteban Cambiasso: “Abbiamo parlato tanto delle opzioni che ha Allegri, quelle che per esempio Sarri non ha. È normale che se la giochi con quelli che stanno meglio: oggi non è il momento migliore di Dybala e lo sa anche lui stesso. Se Allegri può lasciarlo fuori è giusto che lo faccia”. All’orizzonte, però, c’è un grande punto di domanda: l’allenatore bianconero continuerà a escluderlo? I dubbi di Massimo Ambrosini: “Possiamo dire che è giusto che non giochi adesso, oppure per qualche partita. Diventa strano pensare che potrebbe stare in panchina con continuità più avanti, si fa fatica a pensare che la Juve possa esprimere un calcio migliore senza Dybala in campo”.

Dybala talento numero uno: ma la risposta non arriva

Per ammissione di tutti, Dybala è il grande talento della Juventus e del nostro campionato. Eppure, reduce da un periodo piuttosto difficile, fatica a dare risposta sul campo per riprendersi il posto da titolare. C’è chi, come Alessandro Costacurta, pensa che si proprio lo spazio dal primo minuto che può dargli la giusta scossa: “Non l’avrei mai lasciato fuori a Bologna - ha detto - ma ho grande stima di Allegri e credo abbia avuto le sue ragioni. Ho l’impressione che Dybala abbia bisogno di essere sollecitato in questa maniera, anche se con la Roma lo farei giocare”. Paolo Condò non la pensa allo stesso modo: “Non do per scontato che con la Roma giochi, come successo con l’Inter. È chiaro che Allegri non è contento della reazione che ha avuto nel momento difficile, la sta aspettando. Dybala non si discute, è il giocatore più forte del campionato. Ma deve rispondere: e al momento ancora non lo ha fatto”. Giancarlo Marocchi pone invece un problema di carattere tattico: “Per inserire Dybala bisogna anche avere coscienza di chi si deve sostituire. Due opzioni: Allegri toglie Mandzukic e replica la Juventus difensiva del San Paolo; Allegri toglie Khedira e allora deve trovare l’equilibrio con il 4-2-3-1, modulo che diventa impegnativo per la difesa, che con il 4-3-3 ha dimostrato di non prendere gol. È anche il come mettere Dybala in campo che in certi casi diventa difficile".

Dybala non è come Messi

Dopo la sfida con il Bologna, Allegri ha parlato di "troppe responsabilità" sulle spalle di Dybala e di "paragoni sbagliati che gli hanno fatto male". Uno di questi, negli ultimi messi, lo ha certo avvicinato alla figura di Lionel Messi, fenomeno del Barcellona. Tra i due, però, c'è ancora una grande differenza. Si prenda per esempio in esame l'azione di cui Dybala è stato protagonista nel finale di gara al Dall'Ara: splendida sponda di Higuain, la Joya si invola verso la porta e, invece di restituire l'assist al centravanti argentino, prova un tiro in porta, poi ben parato da Mirante. Una situazione di gioco che Esteban Cambiasso analizza così: "Non si può paragonare la tranquillità mentale e tecnica di Messi con quella di Dybala, soprattutto in una giornata come questa. Dybala è entrato solo alla fine della partita e in 10’ ha voluto far vedere che c’era: l'ultima azione è la conseguenza di questa sua voglia di fare gol".