Sassuolo, l'ultima di Cannavaro: "Andrò al Guangzhou, non vedo l'ora di ritrovare Fabio"

Serie A
Paolo Cannavaro, difensore del Sassuolo
cannavaro_twitter

Il difensore del Sassuolo ai saluti, sabato l'ultima sfida da professionista contro la Roma: "Incontrerò Di Francesco: per me è stato un esempio. Ringrazio tutta la società: mi aspetta il Guangzhou. Fabio? La vita ci ha divisi, non vedo l'ora di ritrovarlo"

Per Paolo Cannavaro è arrivato il momento dei saluti. Sabato, all’Olimpico contro la Roma, il difensore napoletano giocherà la sua ultima partita da professionista, prima di cominciare la nuova avventura al Guangzhou nello staff del fratello Fabio. “Ringrazio i tifosi del Sassuolo, il dottor Squinzi, Angelozzi, il mister e tutti coloro che mi danno la possibilità di cogliere questa opportunità - ha raccontato nella sua ultima conferenza stampa da giocatore - Il calore umano che si sente qui non c'è da nessun'altra parte, qui è casa, grazie perchè mi state dando una possibilità che non tutti mi avrebbero dato. Andrò al Guangzhou, mi sono preparato solo negli ultimi giorni perchè ero concentrato sul Sassuolo, là inizierò dal ritiro precampionato e avrò il tempo di capire il mio ruolo. Il mio rapporto con Fabio? La vita ci ha divisi presto, quindi non vedo l'ora di passare tempo con lui, sono carico per questa avventura. Sarò un suo collaboratore tecnico, in più lì si può allenare la squadra delle riserve. Vedere le partite in tv sarà una sensazione strana. Non mi mancherà il campo perchè ho scelto io di lasciare, mi mancherà vivere i miei compagni, lascio ragazzi fantastici”. Sulle emozioni passate in neroverde: “Il mio momento più bello qui è stata sicuramente la prima salvezza, addirittura con una giornata d'anticipo. Il meno bello l'eliminazione dall'Europa League, perchè non abbiamo potuto giocarla come volevamo a causa di troppi infortuni traumatici che ci hanno decimato. Nel mio contratto fatto a gennaio 2014, allora avevamo 17 punti in classifica, c'era un premio per la qualificazione in Europa League, a dimostrazione dell'ambizione e della programmazione di questa società, loro hanno creduto in me e io in loro ed è nato un matrimonio fantastico”.

"Sabato incontrerò Di Francesco: per me è un esempio"

Cannavaro ha poi continuato: “La fotografia che mi porto via sono le lacrime dei miei compagni, è una cosa che porterò dentro di me a lungo. Spero di aver lasciato una cosa ai ragazzi: sono sempre venuto al campo con la voglia del bambino alla scuola calcio, lascio con più passione di quanta ne avessi all'inizio, non mi è mai pesato un ritiro, un allenamento, una trasferta. Questo è quello che mi ha permesso di arrivare a quasi 37 anni. Il tifo qui? Sono stato accolto bene, io ieri qui ho salutato una trentina di persone fuori dal campo, numericamente non ci sono paragoni con altre realtà, ma ho visto tanto affetto e anche lacrime. Ringrazierò sempre i tifosi neroverdi per aver capito che il mio filo con Napoli ci sarebbe sempre stato, hanno capito e rispettato il mio legame con Napoli, li ringrazio anche per questo”. Sabato la Roma: “Incontrerò Di Francesco, un allenatore che ho stimato tantissimo, uno di quelli che mi ha acceso la lampadina di fare questo in futuro. È un esempio per me. Partita di addio? Sabato scorso ho salutato i tifosi del Sassuolo, a Roma rivolgerò il mio saluto a tutti, ma non sono per gli addii, va bene così”. Una battuta, infine, su chi sarà il suo successore: “Goldaniga sta dimostrando di essere affidabilissimo e di avere grandi qualità, gli darei grande fiducia”, ha concluso Cannavaro.