Napoli, Sarri: "Verdi? E' un calciatore straordinario, ma non l'ho chiamato"

Serie A
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (fonte Getty)

L'allenatore azzurro dopo la vittoria contro il Verona: "Troppa una settimana di riposo a questo punto della stagione. Mercato? Non ho chiamato Verdi, non mi permetterei mai. E' un calciatore straordinario che ancora non riesce a fare la differenza come potrebbe"

Altra vittoria in campionato, il Napoli inizia con un successo il suo 2018 riscattando la sconfitta in Coppa Italia contro l'Atalanta. Il colpo di testa di Koulibaly ed il classico gol sull'asse Insigne-Callejon decidono la sfida del San Paolo contro l'Hellas Verona, permettendo agli azzurri di restare al primo posto in classifica. Soddisfatto, ovviamente, Maurizio Sarri: "La sosta? I calciatori avranno qualche giorno di vacanza, siamo partiti prima per il preliminari e in sei mesi abbiamo fatto tante partite – ha dichiarato l'allenatore azzurro - Ma ritengo un'esagerazione che un professionista debba fermarsi per una settimana. Qualche giorno è dovuto, per recuperare energie fisiche e nervose. Ma una settimana è troppo. Noi facciamo uno sport di squadra, dobbiamo allenarci come squadra. Il lavoro a secco, per un calciatore che ha fatto già 35 o 36 partite, serve a poco”. E in questa sosta si parlerà anche e soprattutto di mercato: “Se ho telefonato Verdi? Non mi permetterei mai di chiamare un calciatore mentre lo sta allenando un altro allenatore e sinceramente non saprei cosa dirgli. E' un calciatore straordinario, con me ha vinto la Serie B e ha giocato tanto anche in Serie A. Ha grande talento, con ancora un pizzico di incapacità di fare la differenza rispetto al talento che ha. Come ogni allenatore, mi piace allenare le squadre forti. Poi tra allenarne una qualsiasi e stare a casa preferisco allenare perchè mi piace".  

"La squadra sente più le gare di campionato"

Riscattata la sconfitta in Coppa Italia contro l'Atalanta: "Penso sia stata una questione di testa, non di turn over – prosegue – La squadra, a livello inconscio, sente le partite di campionato e non le altre. E' un errore, la mentalità bisognerebbe averla sempre. Ma la mia sensazione è questa, non vorrei essere io ad attaccare questa cosa. Mi arrabbio anche per le partitine di allenamento, se attacco questo lo faccio a livello inconscio perchè non rientra nella mia mentalità. Dobbiamo concentrarci su quello che è il nostro potenziale. Un anno abbiamo fatto 82 punti, un altro 86. Dobbiamo confermarci per rientrare in Champions League, fondamentale per restare a questi livelli. Se superiamo questi punteggi, entriamo in una terra sconosciuta e non sappiamo dove poter arrivare. Difesa da scudetto? Non lo so, dovremo vedere nel lungo termine. Abbiamo tolto qualche gol stupido, questo ci aiuta in termini di punti. Stiamo facendo meglio, anche se in qualche partita dei cali di applicazione ci sono".

Callejon: "Risposta importante dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia"

Queste, invece, le parole di Josè Maria Callejon: "Dovevamo dare una risposta dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. E' stata una brutta cosa, ma siamo ritornati a vincere subito e questo è importante. I gol danno tanta fiducia, sono benzina per un calciatore. Ma sono sereno, sto facendo il massimo per la squadra. La sosta? Ci godiamo questi giorni, ce li siamo meritati. Poi torneremo più affamati di prima. Sicuramente Sarri è arrabbiato per la sosta, ma questi giorni di riposo ci possono fare bene".