Torino, Foti: "Vi racconto Mazzarri tra record e curiosità"

Serie A
L'ex presidente della Reggina Foti e Mazzarri ai tempi della salvezza

L'ex presidente della Reggina ha raccontato i suoi trascorsi con Walter Mazzarri, protagonista dell'incredibile salvezza della Reggina nel 2007 dopo essere partita con una penalizzazione di quindici punti

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Un’impresa in comune, una salvezza mitica che rimarrà impressa nella mente non solo di Lillo Foti, ma anche di Walter Mazzarri. L’ex presidente della Reggina conserva con cura i ricordi di quella stagione 2006/2007, quando gli amaranto si salvarono nonostante una penalizzazione di quindici punti, poi ridotta a undici. Adesso Mazzarri guida il Torino, così Tuttosport ha intervistato Foti per carpire qualche segreto del nuovo allenatore granata. "L’avevo fatto seguire a lungo quando era allenatore del Livorno, fece bene e mi convinsi che era l’allenatore giusto per noi. Lo incontrai in autostrada, sulla Firenze-Bologna, all'autogrill di Roncobilaccio. Parlammo a lungo, ma alla fine fu mia moglie a convincerlo a venire a Reggio per cominciare una nuova avventura. Mazzarri è un tipo che si chiude in se stesso, dentro di lui c’è una forza straordinaria che riesce sempre a trasmettere alla squadra. Cosa mi è rimasto impresso di lui? Il panino. Cioè, quando c'era la doppia seduta d'allenamento, non lasciava mai il campo e mangiava un panino. Cura ogni tipo di particolare, si dedica anima e corpo".

L’intervallo di Reggina-Empoli

Foti poi ricorda un aneddoto particolare, relativo alla gara tra Reggina ed Empoli, conclusasi 3-3 dopo che i toscani chiusero il primo tempo sul triplo vantaggio: “Dovevate sentirlo all'intervallo, non potrò mai dimenticarlo. Perdevamo 3-0 e il punto ci serviva per la classifica e lui fu grandioso nell’entrare nella testa dei calciatori. Era la stagione dei meno quindici, resterà sempre nella mia memoria. Speravo nella salvezza, è stato grande lui e tutti i ragazzi, feci fare uno scudetto per celebrare quell'impresa".

Ottima la scelta del Torino

L’ex presidente della Reggina si complimenta poi con il Torino, sottolineando come sia azzeccata la scelta di affidarsi a Mazzarri: "Hanno preso il meglio che offriva il mercato degli allenatori, andranno molto lontano perché quando Mazzarri si mette in testa qualcosa alla fine la ottiene. Se puntano all’Europa League, la raggiungeranno. Il suo rapporto con i calciatori? Inizialmente potrebbe non scoccare subito la scintilla per via del duro lavoro, ma poi lo adoreranno perché vinceranno e staranno bene fisicamente. Di mercato non si interessa troppo, non interviene nelle trattative. Poi, una volta che ha la rosa a disposizione, non vuole intromissioni di nessun tipo. Sa gestire come pochi il materiale che il club gli mette a disposizione".